Con le recenti disposizioni emanate da Dorna e FIM in merito al regolamento 2014 per il Mondiale Superbike - con l’introduzione della categoria EVO mirata ad abbatetre drammaticamente i costi di gestione delle squadre e, di conseguenza, a far aumentare il numero delle moto in griglia - è in costante aumento il numero dei soggetti (case e team privati) che si dicono interessati a prendere parte al prossimo campionato.
L’ultimo ad aggiungersi alla lista è il team PTR Honda guidato dall’ex pilota Simon Buckmaster, una delle squadre più quotate del Mondiale Supersport (nel ha sfiorato in tre occasioni il titolo piloti). E’ stato lo stesso team manager a confermare le sue intenzioni a Road Racing World:
“Il nuovo regolamento EVO rappresenta un sensibile e significativo passo nella direzione giusta da parte di Dorna, penso che abbia il potenziale per aumentare davvero il numero dei piloti in griglia, l’interesse, e il numero di squadre partecipanti al Mondiale SBK. La riduzione dei costi è sensata, ed è qualcosa di simile alle regole EVO del campionato British Superbike. Diciamo la verità: hanno funzionato molto bene lì, quindi questo è un buon precedente da seguire.”
“Mettere un limite ai costi dell’elettronica e al numero dei motori sono misure ragionevoli: non vi è alcuna necessità di spendere cifre illimitate in queste aree, perchè così facendo si tende solo a far vincere la squadra che ha più soldi.”
“Penso che le nuove regole potrebbero permettere a PTR di entrare nel mondiale SBK con una Honda CBR1000RR in configurazione EVO, con un motore competitivo, spendendo circa £ 100.000 [approssimativamente € 116.000] in più per moto di quanto spendiamo per correre nel Mondiale Supersport [Dove il team PTR Honda schiera quest’anno cinque piloti]: non è molto, considerando il salto di categoria e la conseguente maggiore esposizione sui media e in TV.”
“Siamo fiduciosi di poter assemblare una moto eccellente con queste regole, che possa essere competitiva fin da subito con il pilota giusto. E’ un qualcosa che ci interessa molto, e adesso stiamo cercando di capire se ci sono sponsor o piloti interessati ad unirsi a noi nel nostro progetto per la Superbike 2014.”
“Per ora rimaniamo concentrati sul nostro impegno nel Mondiale Supersport, cercando di vincere gare, ma queste nuove regole certamente aprono le porte a delle nuove ed eccitanti possibilità per noi.”
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