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giovedì 22 dicembre 2011

SBK - Lorenzo Zanetti firma con DFX

Lorenzo Zanetti in Superbike. Il team Pata di Daniele Carli ha ingaggiato il pilota di Lumezzane per correre nella massima categoria delle derivate con una Aprilia RSV4. La convincente stagione 2011 in sella alla BMW del team Motorrad Italia ha portato esperienza ed un terzo posto al termine del mondiale, quanto basta per meritarsi un bel contratto.Non è ancora ufficiale, ma sembra ormai tutto fatto, attendiamo soltanto il comunicato dell’avvenuto accordo. Con questa notizia sembra che la griglia 2012 di Aprilia sia conclusa, con Biaggi e Laverty nel team ufficiale, Chaz Davies nel team ParkinGO (con supporto della casa) e infine Lorenzo con Pata Racing. Se vi state chiedendo che fine farà Noriyuki Haga, ancora non lo sappiamo, ma probabilmente c’è un progetto di una new entry con una Ducati 1198. Stay Tuned.


lunedì 19 dicembre 2011

MotoGP - Elenco piloti 2012

MOTOGP
DUCATI

Ducati Tim: Valentino Rossi - Nicky Hayden
Ducati Pramac: Hector Barbera
Ducati Kardion AB: Karel Abraham



HONDA

Honda Repsol: Casey Stoner - Dani Pedrosa
Honda Gresini: Alvaro Bautista
Honda LCR: Stefan Bradl



YAMAHA

Yamaha Racing: Jorge Lorenzo - Ben Spies
Yamaha Tech3: Andrea Dovizioso - Cal Crutchlow


CRT (motore/telaio)
APRILIA

PBM Racing (Aprilia/???): James Ellison
Aspar Mapfre (Aprilia/???): Randy De Puniet - Aleix Espargaro
Speedmaster (Aprilia/???): Anthony West



BMW

NGM Forward Racing (BMW/Suter): Colin Edwards
IODA Racing (BMW/???): Danilo Petrucci
Laglisse (BMW/Suter): Carmelo Morales
Marc VDS Racing (BMW/Suter): ???


HONDA

Gresini (Honda/FTR): Michele Pirro


KAWASAKI

BQR (Kawasaki/FTR): Yonny Hernández - Iván Silva


TOTALE PILOTI: 23

martedì 29 novembre 2011

MotoGp - MotoGp e CRT saranno come due campionati diversi

Colin Edwards è stato il più veloce nelle prove delle nuove CRT per il MotoGp 2012. Nonostante questo risultato positivo Edwards è piuttosto perplesso per la prossima stagione agonistica. Il dubbio fondamentale riguarda il fatto che Honda, Yamaha e Ducati potrebbero dar vita ad un campionato a parte. Edwards ha dichiarato, "Guardando ai tempi che riusciamo a fare, penso che effettivamente l’anno prossimo sarà un pò come avere due schieramenti distinti".



sabato 26 novembre 2011

MotoGp - Nuovo punto mercato piloti

Siamo ormai a fine novembre e la stagione Motogp 2011 è finita da circa un mese, stagione che ha visto il dominio di Stoner, la delusione di Rossi e la tragica morte di Simoncelli.
Ma adesso bisogna pensare alla stagione che verrà, la stagione 2012 e quindi vediamo i nuovi schieramenti per la stagione 2012.

HONDA: taglio di una moto ufficiale in casa Honda (quella di Dovizioso) e di una moto per il Team Gresini, che schiererà comunque una seconda moto targata Aprilia CRT. Tutto immutato invece nel Team Lcr che schiererà una moto.

Honda Repsol Hrc - Stoner
                                Pedrosa

Honda Gresini - Bautista
                          ?

Honda Lcr Team - Bradl




YAMAHA: in casa Yamaha resta immutato il numero delle moto (4) mentre cambia un piota su quattro. E' Edwards che è stato sostituito da Andrea Dovizioso, scaricato dalla Honda.

Yamaha Factory - Lorenzo
                             Spies

Yamaha Tech3 - Dovizioso
                           Crutchlow




DUCATI: scende notevolmente il numero di Ducati per l'anno prossimo, infatti, il Team Pramaca taglierà una delle due moto, mentre il Team Aspar passa alla Aprilia CRT.

Ducati Corse - Rossi
                        Hayden

Ducati Pramac - Barbera

Ducati Cardion - Abraham



SUZUKI: la casa giapponese non ci sarà al via del mondiale 2012, potrebbe però esserci un eventuale rientro del Team Suzuki nel 2014.




SUTER: aumenta il numero di Suter rispetto allo scorso punto di mercato che avevamo fatto tre mesi fa.
Infatti, oltre a Marc VDS si sono aggiunti due team interessanti: Forward Racing e Laglisse Racing.

Suter-BMW Marc VDS Team - Kallio

Suter-BMW Forward Racing - Edwards

Suter BMW Laglisse Team - Morales




APRILIA: sono ben sette per ora le CRT che saranno motorizzate Aprilia. Tra le quali anche il Team Aspar e il Team Gresini.

Aprilia Aspar Team - Espargaro
                                 De Puniet

Aprilia Gresini - ?

Aprilia PBM - Ellison

Aprilia Speed Master - West

Aprilia Ioda Racing - Petrucci
                                 Pirro



INMOTEC: inmotec è un progetto che dura da due anni e finalmente adesso scenderà in pista con il team BQR e Ivan Silva come pilota.

Inmotec BQR - Silva


domenica 20 novembre 2011

Circuiti - Circuito da Guia


Il Circuito da Guia è il circuito cittadino della città di Macao dove si tengono varie gare automobilistiche (dal 1954) e motociclistiche (dal 1967). A differenza della maggior parte dei circuiti moderni, il tracciato è rimasto sempre invariato, tranne che per lo spostamento dei box e della linea del traguardo nella posizione attuale nel 1993, mentre in precedenza essa era posta a metà tra la curva Reservoir e quella dell'Hotel Mandarin Oriental


Nato nel 1954 come percorso per una caccia al tesoro per le vie della città, subito dopo la conclusione dell'evento ci si rese conto che il circuito era adatto ad ospitare competizioni automobilistiche amatoriali. A partire dal 1967, con l'introduzione della gara per le moto, il circuito ospita regolarmente competizioni per entrambe le tipologie di veicoli. La griglia di partenza della corsa era composta principalmente da dilettanti fino al 1966, quando il pilota belga Mauro Bianchi si iscrisse alla gara con una macchina allestita da Renault Sport, con lo scopo dichiarato di promuovere l'immagine di Renault a Hong Kong. Ciò ha portato all'iscrizione alla corsa di un numero sempre maggiore di squadre di professionisti.
Nel 1983, è stato deciso dagli organizzatori che, dal momento che la Formula Atlantic stava diventando obsoleta, la gara si sarebbe svolta con vetture di Formula 3. Inizialmente si era voluto organizzare una gara di Formula 2, ma siccome non erano disposti a fare radicali modifiche al circuito in nome della sicurezza, tra cui il taglio di numerosi alberi, gli organizzatori optarono per le meno prestazionali F3. Col passare degli anni, questa si è rivelata essere una decisione lungimirante, dato che da allora ha fortemente accresciuto la reputazione dell'evento nel mondo dei motori, tanto da attirare i migliori giovani talenti provenienti da Europa e Giappone nella competizione e permettendo all'evento di ritagliarsi la sua fetta di notorietà.




La prima gara di Formula 3 è stata vinta da un giovane Ayrton Senna. La gara del 1990 è stata memorabile, quando Michael Schumacher e Mika Häkkinen sono stati coinvolti in un controverso incidente quando erano rispettivamente 1° e 2° all'inizio dell'ultimo giro. Sul rettilineo principale, appena dopo la curva dell'Hotel Mandarin Oriental, Häkkinen ha colpito la parte posteriore della vettura di Schumacher ed è andato a sbattere quando ha cercato di superare il rivale tedesco. L'auto di Schumacher è stata in grado di continuare la gara con l'ala posteriore danneggiata e, infine, ha vinto la gara con il miglior tempo complessivo. Altri vincitori del Macau Grand Prix sono stati gli ormai ex-piloti di Formula Uno David Coulthard, Ralf Schumacher e Takuma Sato. A partire dall'introduzione della gara di Formula 3, il GP di Macao è progressivamente diventato un trampolino di lancio per molti piloti cadetti verso le classi superiori delle competizioni automobilistiche, come la serie GP2 e il WTCC.



Per quanto riguarda le moto, invece, la prima gara si è svolta nel lontano 1967 ed è stata vinta dal giapponese Hiroshi Hasegawa su Yamaha, l'anno dopo lo stesso giapponese vinse di nuovo la gara.
Il primo vincitore europeo risale al 1976 dove Chas Mortiser conquistò la vittoria finale su Yamaha.
Da ricordare anche Ron Haslam, vincitore per sei volte del Gran Premio di Macao (1981-1983, 1985-1987).
L'anno dopo vinse l'americano Kevin Schwantz su Suzuki ed è tutt'ora l'unico americano ad aver vinto questa competizione. Ecco un video della vittoria di Kevin Schwantz nel 1988, da notare come il circuito sia identico a quello attuale:

Ma il più grande vincitore del Gran Premio di Macau è Michael Rutter che ha vinto ben sette edizioni del gran premio, ultima delle quali proprio quest'anno.

Il Circuito da Guia si può facilmente suddividere in due parti dalle caratteristiche diametralmente opposte: la sezione che dalla curva dei Pescatori, passando per il traguardo, alla curva dell'Hotel Lisboa è formata da larghi viali, è pianeggiante e comprende due curve veloci come la Reservoir Bend e la Hotel Mandarin Oriental Bend, mentre dopo la stretta curva a gomito e fino al tornante Melco ci sono forti dislivelli, la sede stradale è molto stretta e quasi tutte le curve sono cieche. Spettacolari sono alcuni passaggi delle Esse della Solitudine, nel tratto collinare, dove i motociclisti curvano rasentando muri e guard rails con spalle e gomiti.


Macau / Macao, Circuito da Guia










Leggenda Rutter - settima vittoria a Macau

A Macau Michael Rutter è entrato nella storia del Gran Premio di Macau vincendo per la settima volta questa corsa.
Rutter ha dominato sin dalle prove libere fino ad arrivare alla fantastica vittoria in gara, staccando tutti di 4 secondi.

Scattato dalla pole position (l’ottava negli ultimi dodici anni con sei differenti squadre), Rutter ha preso il comando delle operazioni al quarto giro involandosi, sul passo del 2’25, verso uno storico trionfo oggettivamente mai messo in discussione. Vincitore nel 1998, 2000 e consecutivamente dal 2002 al 2005, il 39enne di Wordsley chiude il cerchio e stacca Ron Haslam in una trionfale giornata anche per la Ducati ed il team Riders Motorcycles, rinomato concessionario d’Oltremanica da qualche anno sui campi di gara, che porta anche Martin Jessopp in seconda posizione a suggellare una sensazionale doppietta. Se Rutter a Macau è di casa, per Jessopp si tratta di un risultato apprezzabile soltanto al terzo gettone di presenza alla “Las Vegas orientale”, niente male per un pilota di 26 anni appena compiuti.



45th City of Dreams Macau Motorcycle Grand Prix
Classifica Gara

01- Michael Rutter – Riders Motorcycles – Ducati 1098 RS – 10 giri in 24’32.817 (149.59 km/h)
02- Martin Jessopp – Riders Motorcycles – Ducati 1098 RS – + 4.772
03- Ian Hutchinson – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 6.847
04- Jeremy Toye – IGT Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 9.674
05- Gary Johnson – IGT Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 14.113
06- John McGuinness – Roadhouse SMT Honda – Honda CBR 1000RR – + 14.314
07- James Storrar – IseeMacau.com BMW dy DMR – BMW S1000RR – + 32.049
08- Michael Barnes – Attack Performance – Kawasaki ZX-10R – + 36.894
09- Bruce Anstey – Padgett’s Motorcycles – Honda CBR 1000RR – + 39.384
10- Steve Mercer – Jentin Racing – Honda CBR 1000RR – + 41.713
11- James Hillier – Mocha Club Bournemouth Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 43.343
12- Michael Dunlop – IGT Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 52.089
13- William Dunlop – Wilson Craig Racing – Honda CBR 1000RR – + 1’05.051
14- Didier Grams – Heidger RTG Suzuki Muller – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’09.043
15- Sean Dwyer – Locust Lee’s Cycle – BMW S1000RR – + 1’11.068
16- Stephen Thompson – Roadhouse T & R Motorsport – Honda CBR 1000RR – + 1’13.786
17- Paul Shoesmith – PB Motorsport – BMW S1000RR – + 1’14.164
18- Mark Miller – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 – + 1’20.311
19- James McBride – PB Motorsport – BMW S1000RR – + 1’44.821
20- Michal Dokoupil – IseeMacau.com BMW by DMR – BMW S1000RR – + 2’04.331

altri 4 ritirati




giovedì 17 novembre 2011

Connor Cummins - Nuovo talento delle road racing



Connor Cummins è originario dell’ isola di Man, classe 1986. Ovviamente, visto il luogo di nascita, non poteva che diventare principalmente un pilota stradale. 
Nel 2006, con ben venti primavere sulle spalle, debutta nelle principali corse stradali.
Stagione dopo stagione le sue prestazioni sono state in costante e inarrestabile ascesa, a tal punto da essere all’ unanimità ritenuto come uno dei principali talenti delle corse su strada, oltre che un vero gentleman rider e una fantastica persona.
Nel 2009 ha conquistato anche l’appariscente  titolo di pilota più veloce del mondo per via del giro record ottenuto alla Dundrod 150 (gara compresa nel pacchetto dell’ Ulster GP), alla tartarugosa velocità media di 133,282 mph, corrispondenti a 214,28 km/h. Essendo il circuito più veloce in assoluto, un giro record ottenuto su questa pista automaticamente ti da questo onore; attualmente lo scettro è detenuto da Bruce Anstey e la Suzuki (alla velocità media di 133,997 mph), ciò comunque non mette in discussione l’abilità sempre crescente di Conrod nel saper interpretare i circuiti stradali.


Nonostante la giovane età, come già sottolineato, lo spilungone di Manx ha disputato tante belle gare, ottenendo un bel numero di podi nelle principali corse su strada e pure qualche vittoria. Manca però ancora il grosso calibro, il massimo che un pilota stradale possa conquistare: il Tourist Trophy.
Nel 2010 Cummins si è cosi presentato al via della folle settimana di gare ben deciso a intascarsi almeno una vittoria, pronto a sfogare il suo talento e la sua proverbiale grinta, malgrado il ben noto fatto che le corse su strada premiano l’esperienza alll esuberanza giovanile. Nelle road races infatti i piloti diventano vincenti in età più avanzata, se confrontati con i loro colleghi pistaioli. In pista il limite è concesso superarlo, su strada al contrario si cerca si cerca il limite ma non è concesso oltrepassarlo. 


Cummins, purtroppo (o per fortuna, dipende dal punto di vista con cui si analizza il fatto…) al Senior TT si è presentato alla cassa con un conto niente male, forse fregato dalla sua giovane età. Una caduta avvenuta a velocità spaventosa gli ha procurato, tra le altre cose, la rottura di un ginocchio, un braccio e due vertebre. Inutile sottolineare che la sua stagione è terminata qui.


E' iscritto al Gran Premio di Macau 2011 in sella alla Kawasaki del Team IGT.











Macau Grand Prix - Al via la 45^ edizione

Sarà al via il 20 novembre la 45^ edizione del Gran Premio di Macau, una delle più importanti gare internazionali del mondo, grande classica del motociclismo.
Al via mancherà il campione in carica Stuart Easton (per infortunio), ma sarà presente il sette volte campione del Gran Premio di Macau, Michael Rutter.
Ecco la lista dei partecipanti della 45^ edizione del Gran Premio di Macau:


2 MICHAEL RUTTER TEAM OF PARIS DUCATI 1200 GBR
3 MICHAEL DUNLOP KAWASAKI RACING TEAM KAWASAKI 1000 GBR
4 JOHN MCGUINNESS ROADHOUSE SMT HONDA HONDA 1000 GBR
5 CONOR CUMMINS KAWASAKI RACING TEAM KAWASAKI 1000 GBR
6 WILLIAM DUNLOP WILSON CRAIG HONDA 1000 GBR
7 IAN HUTCHINSON SWAN YAMAHA YAMAHA 1000 GBR
9 JAMES MCBRIDE PB MOTORSPORT BMW 1000 GBR
10 MARK MILLER SPLITLATH APRILIA APRILIA 1000 USA
11 STEPHEN THOMPSON ROADHOUSE SMT HONDA 1000 GBR
12 HORST SAIGER PENZ13.COM BMW 1000 AUT
13 RICO PENZKOFER PENZ13.COM BMW 1000 GER
15 JAMES STORRAR DMR RACING BMW 1000 GBR
17 STEVE MERCER JENTIN RACING HONDA 1000 GBR
18 SOU SIO HONG SOU SIO HONG HONDA 1000 MAC
20 SEAN DWYER LOCUST-LEE'S CYCLE BMW 1000 USA
22 CHRIS CLARK YES-PCS-GRAVES YAMAHA 1000 USA
23 MICHAL DOKOUPIL DMR RACING BMW 1000 CZE
25 BRUCE ANSTEY PADGETTS HONDA 1000 NZ
26 DIDIER GRAMS TEAM HEIDGER SUZUKI 1000 GER
32 JOAO FERNANDES TEAM OF PARIS BMW 1000 MAC
34 MICHAEL BARNES ATTACK PERFORMANCE KAWASAKI 1000 USA
37 JAMES HILLIER BOURNEMOUTH KAWASAKI 1000 GBR
40 MARTIN JESSOPP TEAM OF PARIS DUCATI 1200 GBR
55 TIAGO MAGALHAES MOTODESACELERA KAWASAKI1000 POR
57 JEREMY TOYE KAWASAKI RACING TEAM 1000 USA
69 GARY JOHNSON IGT SUZUKI BY TAS SUZUKI 1000 GBR
77 NUNO CAETANO HM RACING TEAM SUZUKI 1000 POR
99 PAUL SHOESMITH PB MOTORSPORT BMW 1000 GBR


Altro grande favorito alla conquista della vittoria è sicuramente Michael Dunlop, ma anche Hutchinson e McGuinnes daranno del filo da torcere ai due grandi favoriti.







A Macau come sempre ci si prepara in anticipo all’evento, dando vita in queste settimane ad una serie di iniziative promozionali. Proprio nell’ex citta-stato e colonia portoghese nei scorsi giorni sono state esposte in pieno centro due mezzi che hanno fatto la storia recente del Gran Premio di Macau: la Dallara Mugen Honda F301 condotta al successo da Takuma Sato nel 2001, ma anche la Ducati 998 di Michael Rutter vittoriosa nel 2003 con il team Renegade.



La gara motociclistica inizierà alle 14.55 locali (15.55 italiane) e avrà la durata di 15 giri e in Italia sarà visibile solamente in diretta via streaming e in lingua straniera.





martedì 15 novembre 2011

SBK - Tom Sykes rinnova


Tom Sykes ha rinnovato per un altro anno il contratto che lo lega al team Kawasaki ufficiale Motocard.com. L’inglese ha avuto una parte importantissima nello sviluppo della nuova Ninja ZX-10R ed è stato l’unico ad aver portato sul gradino più alto del podio la verdona di Akashi con la vittoria colta sul circuito del Nurburgring sotto un vero e proprio diluvio. Da tempo la Kawasaki gli aveva sottoposto il rinnovo per il 2012, ma Tom ha atteso sino ad ora perché voleva conoscere il futuro del team di Paul Bird che è stato per tre anni la squadra ufficiale Kawasaki in Superbike. Paul Bird ha sempre creduto nelle potenzialità di Sykes e lo aveva fortemente voluto nella sua squadra anche quando, al termine dello scorso anno, la Kawasaki sembrava invece intenzionata a dargli il benservito.

Rispetto agli anni passati, ora la squadra ufficiale, che ricordiamo non è più l’inglese PBM ma la spagnola Motocard.com, verrà controllata e gestita direttamente da Kawasaki Japan, riducendo così la possibilità d’azione (e le conseguenti responsabilità) dei tecnici che opereranno sui campi di gara.
Lascorz e Sykes hanno iniziato la loro preparazione al prossimo mondiale 2012 con i due giorni di test disputati a Portimao il 18 Ottobre subito dopo l’ultima gara della stagione, ma ulteriori sessioni di test sono state organizzate prima della pausa invernale.


domenica 30 ottobre 2011

MotoGp - Hayes sostituirà Edwards


Sarà l'americano Josh Hayes a sostituire Colin Edwards sulla Yamaha M1 del team Tech 3 a Valencia. L'americano, nuovo campione AMA SBK, è stata la scelta più scontata per via dello sponsor, Monster Energy, che lega il team Tech3 a quello di Hayes.
Colin Edwards ha riportato la frattura di due polisi e di una spalla dopo il tragico incidente che ha coinvolto il texano,Marco Simoncelli e Valentino Rossi.

Josh Hayes si fermerà poi a Valencia per testare la Yamaha M1 1000 nei giorni seguenti, test già previsto da tempo.

Josh Hayes

martedì 25 ottobre 2011

MotoGp - La sequenza dell'incidente

Ecco la sequenza del terribile incidente che ha coinvolto Marco Simoncelli, Colin Edwards e Valentino Rossi domenica scorsa sul Circuito di Sepang in Malaysia.


Nella sequenza 1 vediamo la moto di Marco Simoncelli andare in una direzione decisamente anomala e che il pilota è praticamente caduto dal sellino ma si aggrappa (o è incastrato) alla carena della moto.

Nella sequenza 2 Marco Simoncelli ha ormai perso il controllo della sua moto e va a tagliare la strada a Rossi ed Edwards.

Nella sequenza 3 il contatto è ormai inevitabile e imminente anche se non è ancora avvenuto.

La sequenza fatale è la 4, dove si vede Colin Edwards che colpisce sulle gambe e sul torace Marco Simoncelli e Valentino Rossi che lo colpisce invece sul collo e sul casco, decapitando, in pratica, il povero Marco Simoncelli.

Nelle sequenze 5 e 6 si vede la conclusione della caduta, con Simoncelli steso in mezzo alla pista, Edwards nel prato e Rossi che invece riesce a stare in piedi.



Marco Simoncelli è morto alle 10.56 nell'ospedale di Sepang in Malaysia dopo che era arrivato in ospedale già in arresto cardiaco e con un profondo segno di pneumatico sul collo.
Colin Edwards, a seguito dell'incidente, si è rotto due polsi e la spalla destra, nessun danno invece per Rossi che è rimasto in sella alla propria moto.


Arrivato a Fiumicino insieme alla salma di Marco Simoncelli, Valentino Rossi ha rilasciato qualche dichiarazione per parlare del dolore che lo ha colpito in due giorni in seguito al tragico incidente avvenuto a Sepang, nel quale non solo ha perso un collega, ma soprattutto un amico.

"Marco era un grande e non lo dimenticherò mai" ha esordito Valentino, che indossava una felpa ed un cappellino neri. "Non è stato bello in queste ore e non ho voluto pensare a niente: ho parlato con Paolo (il papà del Sic), sta abbastanza male e lo abbiamo abbracciato tutti. Sono tanti i ricordi che mi porterò dietro, stavamo insieme tutti i giorni, ci allenavamo insieme, poi provavamo tutto ciò che era a motore, la nostra passione. Noi però lo sappiamo che queste cose possono succedere".

Anche in un momento così difficile, inevitabilmente sono arrivare le domande legate alle voci di un suo possibile ritiro, alle quali Rossi ha replicato piuttosto seccato: "Smettere? Non l'ho mai detto. Probabilmente qualcuno lo ha detto soltanto per vendere dei giornali".


MotoGp - 100° post dedicato a Marco Simoncelli


Marco Simoncelli nasce a Cattolica il 20 gennaio del 1987. All'età di sette anni ha cominciato la sua avventura con i motori gareggiando in minimoto. A 12 anni si è laureato campione italiano, così come nel 2000, anno nel quale ha conquistato il secondo posto nel campionato europeo. A 14 anni ha partecipato al Trofeo Honda NR (salendo per due volte sul podio) ed al campionato italiano 125 GP. Nel 2002 si è laureato campione europeo nella classe 125cc.



Il debutto nel Circus del Motomondiale è avvenuto nel Gran Premio della Repubblica Ceca in quello stesso anno in sella ad un'Aprilia del team CWF - Matteoni Racing, conquistando come risultato migliore un tredicesimo posto in Portogallo. L'anno successo ha disputato l'intera stagione, chiudendo al 21esimo posto la classifica Piloti e come miglior risultato il quarto posto nel Gran Premio della Comunità Valenciana.



Nel 2004, con il team Rauch Bravo, è salito per la prima volta sul gradino più alto del podio a Jerez. Condizionato da problemi meccanici e cadute, Simoncelli ha chiuso la classifica all'undicesimo posto. Nel 2005 è passato al team Nocable.it Race, tornando a vincere a Jerez e salendo per sei volte sul podio. La stagione si è conclusa al quinto posto con 177 punti. Il 2006 è stato l'anno del passaggio in 250cc con la Gilera, ottenendo come miglior risultato un sesto posto in cina.



Nel 2007 Simoncelli ha faticato molto con un'Aprilia non ufficiale, gestita tecnicamente da Aligi Deganello. IL 2008 è Stato l'anno del titolo con 281 punti nonostante un inizio di stagione con due zeri per via di cadute. Nel 2009 ha dovuto cedere lo scettro a Hiroshi Aoyama. In quello stesso anno ha preso parte al round di Imola della Superbike con l'Aprilia, facendo esplodere l'autodromo per il terzo posto conquistato in Gara 2 davanti al compagno di squadra Max Biaggi



Nel 2010 è passato alla classe MotoGP con la RC212V del team San Carlo Honda Gresini. Come miglior risultato ha ottenuto un quarto posto in Portogallo, concludendo la stagione all'8º posto con 125 punti. Nel 2011 ha ottenuto una Honda ufficiale, conquistando il primo tempo a Brno. Ottenuto il rinnovo contrattuale, Sic ha provato con tanta gioia a Motegi la nuova RC213. A Phillip Island il miglior risultato, con il secondo posto. A Sepang il dramma... Addio Marco!


mercoledì 19 ottobre 2011

SBK - Il Pagellone finale

La stagione Superbike 2011 si è conclusa dopo tante emozioni e un dominio impressionante di Carlos Checa, è arrivato il momento di fare il riepilogo e dare i voti ai protagonisti (in positivo e negativo) della stagione 2011 del Mondiale Superbike:

Carlos Checa - 10 e lode - Stagione fantastica, iniziata nel migliore dei e finita nel migliore dei modi, lo spagnolo ha fatto vedere fin da subito le sue potenzialità di quest'anno e ha dominato tutta l'intera stagione restando leadre del campionato dalla prima gara fino all'ultima.

Marco Melandri - 9 - Ottima la stagione d'esordio per il ravennate che ha subito trovato un buon feeling con la Yamaha R1 e, in generale, con il mondo della Superbike, andando forte in ogni pista, ancje in quelle su cui non ci aveva mai corso prima.

Eugene Laverty - 9 - Anche lui rookie, anche lui su Yamaha, anche lui ottima stagione. Il giovane Irlandese ha fatto subito notare il suo talento eccezionale ed è riuscito a portare a casa anche due vittorie a Monza. Non male per un rookie!

Sylvain Guintoli - 8 - Zitto, zitto conclude la sua stagione in una buonissima sesta posizione finale, e dopo essersi ripreso dall'infortunio ha dimostrato di essere decisamente competitivo, conquistando il doppio del punti del suo compagno di squadra Jakub Smrz.

Max Biaggi - 7 - La stagione dei secondi posti quella per Max (ne ha collezionati ben 9!), tutto sommato una buona stagione calcolando anche l'infortunio, ma non all'altezza delle aspettative... Max si è fatto travolgere da Carlos Checa e anche dai due Yamaha, che in molte occasioni si sono rivelati più competitivi del romano.

Leon Haslam - 7 - Conclude quinto, senza alcuna vittoria, più che sua, la colpa è dalla BMW1000RR che ha deluso le aspettative, anche se migliorando in proporzione alle passate stagioni.
Il sette ad Haslam viene dal fatto che ha totalizzato 150 punti in più del compagno Corser che guida la stessa moto.

Noriyuki Haga - 6 - Sufficienza risicata quella del giapponese che quest'anno (a parte qualche buona prova) non ha dimostrato di essere il vero Noriyuki Haga delle vecchie stagioni, salvo Imola e Misano.

Tom Sykes - 6 - Nonostante il 13° posto finale, Tom raggiunge la sufficienza piena grazie alla vittoria conquistata al Nurburgring che riporta una vittoria in casa Kawasaki che mancava da ormai ben cinque anni.

Ayrton Badovini - 6,5 - Vera sorpresa di questa Superbike, il pilota italiano conclude in decima posizione finale davanti a piloti come Fabrizio, Sykes e Corser. Ha sfiorato il podio di alcuni millesimi a Misano Adriatico.

Jonathan Rea - 6 - Molto talento, moltissimo talento, ma gestito finora male sia da lui stesso sia dalla Honda che non ha preparato una moto abbastanza competitiva per quest'annata. Solo l'ingesso del ride-by-wire a fine stagione ha portato a casa qualche risultato positivo.

Michel Fabrizio - 5,5 - Anche se Suzuki ce ne ha messo del suo per rovinare questa stagione, Fabrizio non si è dimostrato all'altezza del pilota che tutti si aspettavano... molte volte si è trovato in affanno e non sempre è riuscito a controllare bene la gara.

Jakub Smrz - 5 - Dopo il secondo posto a Donington a inizio stagione il ceco è scomparso... conclude una stagione deludente al 14° posto.

Troy Corser - 4,5 - Davvero una stagione sottotono quella dell'australiano della BMW che ha dato l'addio alle corse.

Ruben Xaus - 3 - Non c'è traccia del talentuoso pilota spagnolo che si dava battaglia con Toseland per la conquista del titolo, conclude 17° non andando mai oltre l'ottavo posto.





SBK - Michael Laverty in SBK?

Potrebbe arrivare in Superbike il fratello minore del più noto Eugene Laverty che nella sua ultima intervista ha dichiarato che è in trattativa con alcuni team del Mondiale Superbike.
Quegli alcuni team potrebbero essere PBM e Motocard. PBM che l'anno prossimo probabilmente correrà con Aprilia e che potrebbe schierare proprio Sykes e uno tra Camier e Michael Laverty.
Motocard che cerca invece il secondo pilota a cui affidare la verdona ufficiale e sembra che uno dei candidati sia proprio Michael Laverty.


mercoledì 12 ottobre 2011

SBK - Team Roma esordirà in SBK nel 2012


Il Team Ducati Roma nel 2012 esordirà in SBK

La formazione capitolina disporrà delle Ducati 1198 del Supersonic Racing Team, grazie all’accordo tra il titolare Danilo Soncini e Andrea Petricca, Team Manager della squadra di Superstock 1000 Lazio MotorSport, che ha acquisito l’intero pacchetto tecnico. “Dopo i quattro anni in Superstock che ci hanno visto vincitori del Campionato Italiano e terzi in Europa, sono orgoglioso di raccogliere il testimone del Team Supersonic che nella SBK ha raggiunto ottimi risultati”, spiega Petricca. “Ringrazio di cuore l’amico Danilo, sia per la fiducia che ha riposto in noi e che ci consente di fare questo “salto”, sia per la disponibilità di continuare a far parte della squadra, affiancando il suo brand al nostro. Ora dobbiamo impegnarci al massimo, non solo per non disperdere l’esperienza di Supersonic, ma anche per dimostrarci all’altezza delle nuova sfida”.
Il Team Ducati Roma potrà quindi contare sull’esperienza fatta in Superstock: il titolo italiano nel 2009 con Stefano Cruciani e lo Stop & Go Racing Team, e i buoni risultati nell’ultimo biennio con Lorenzo Zanetti e Niccolò Canepa nella FIM Cup, proprio con il Lazio MotorSport Team.
Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com

martedì 11 ottobre 2011

SBK - Griglia provvisoria stagione 2012

La stagione 2011 del mondiale Superbike volge al termine e già si pensa al futuro, ecco a voi la griglia provvisoria dei partecipanti al mondiale Superbike 2012.

Ducati Althea - Checa
                        Giugliano

Aprilia Racing - Biaggi
                         Laverty

BMW Motorrad - Haslam
                             Melandri

Suzuki Alstare - ?

Kawasaki Motocard - Lascorz
                                   ?

Yamaha? Ducati? ParkinGo - Davies
                                              Scassa

Honda Castrol - Rea
                          Aoyama

Ducati Liberty - Smrz
                         ?
                         ?
                         ?

Ducati Barni - Petrucci

Aprilia DFX - Camier

Aprilia PBM - Sykes
                       Easton

Suzuki Crescent - Hopkins

Suzuki Yoshimura - Waters

BMW Italia - Badovini
                      ?

Kawasaki Pedercini - Aitchison
                                  Fabrizio

Honda (Team Nuovo) (?) - ?

KTM Racing - Bauer




La previsione più probabile è che ci siano 26 piloti in pista l'anno prossimo (5 in più rispetto al 2011) più numerose wild-card dato il dimezzamento dei costi.





SBK - Rolfo salta Portimao

Reduce dal brutto incidente della settimana scorsa Rolfo è costretto a saltare il round di Portimao, ultimo in programma del mondiale SuperBike.

La stagione 2011 di Rolfo si è conclusa, amaramente e con un round di anticipo, a causa dell’incidente cui è stato vittima nel corso di una sessione di allenamento in bici la scorsa settimana, nel quale ha riportando la frattura esposta della rotula del ginocchio sinistro.
"Mi sono scontrato in discesa, quasi frontalmente, con uno scuolabus che veniva in senso opposto e che era decisamente in mezzo alla strada. Io andavo sicuramente tra i 40 e 50 km/h e lui anche, quindi se si calcola che l'impatto è stato di quasi 90 all'ora a zero posso ritenermi davvero fortunato ad essermi rotto soltanto la rotula del ginocchio sinistro."
Il pilota italiano si è sottoposto immediatamente ad un'operazione chirurgica di urgenza, ed il pilota italiano non potrà prendere parte all'ultimo appuntamento dell'anno, in programma questo fine settimana all'Autodromo do Algarve di Portimao..

Al suo posto correrà il 24enne spagnolo Prtillo Barragan.

domenica 9 ottobre 2011

BSB - Tommy Hill è campione


Niente al mondo potrà eguagliare quanto vissuto nell’ultimo giro di Gara 3 a Brands Hatch, decisiva e conclusiva manche del British Superbike 2011, vissuta tra la tensione, emozione e commozione di un duello sensazionale. Non sono bastate 26 gare: soltanto l’ultima tornata del “Grand Prix Circuit”, 3.916 metri di pura adrenalina in sella ad una Superbike, hanno risolto il duello tra Tommy Hill e John Hopkins a vantaggio del pilota britannico, campione per 2 punti, campione per 0″006: sei millesimi. Per 17 giri si sono studiati, aspettando il momento giusto per tentare il sorpasso, con la consapevolezza che chi stava davanti si portava a casa il titolo.


Con Shane Byrne in fuga (6° trionfo stagionale, 3° in campionato al ritorno nel BSB con HM Plant Honda), alla diciassettesima tornata Hill è riuscito nell’intento di passare Hopkins in uscita della “Hawthorn”. Era solo l’antipasto di un ultimo giro, con ogni probabilità, irripetibile nella storia di questo sport: 6 tra sorpassi e controsorpassi in 9 curve del tracciato di Kent, battezzando con un tocco di magia ogni piega di Brands Hatch. John Hopkins davanti alla “Paddock Hill Bend”, la risposta di Tommy Hill alla “Druids”, pronta replica (con contatto) alla “Surtees”. Al rettilineo “Pilgrims Drop” ci si tuffa in picchiata a quasi 300 orari, con la logica conseguenza di rivedere il pilota Swan Yamaha davanti alla successiva staccata della “Hawthorn”. Hopper, obbligato a star davanti per vincere il campionato, prova un sorpasso impossibile alla piega del curvone “Clark” che immette sul rettilineo (si fa per dire) dei box.
Lo attendono i 40.000 di Brands Hatch (tutti o quasi, sentendo il boato, per il buon Tommy), assapora il gusto del primo titolo importante della carriera, ma ad aspettarlo c’è il photofinish, perchè alle volte 26 gare non posson bastare, nè tantomeno un ultimo giro da panico: 0″006, 6 millesimi a vantaggio di Tommy Hill, è lui il campione 2011 del British Superbike. C’è mezza ruota, ci sono 2 punti in classifica, ma c’è un mondo. Hill si toglie la fama di “perdente conclamato” dopo il clamoroso errore dello scorso anno proprio in sella alla Crescent Suzuki: quest’anno con la R1 ufficiale Swan Yamaha centra il primo titolo personale e per la formazione di Shaun Muir, dimostrando di non esser più quel sfortunato talento portato nei mondiali Superbike e Supersport da Honda Althea nel biennio 2008-2009.
Allo stesso tempo John Hopkins risulta esser “lo sconfitto”, ma è lui a vincere a 12 mesi di distanza da un delicato intervento chirurgico al polso destro, smentendo tre specialisti che gli avevano suggerito/imposto di appendere il casco al chiodo. Ritroverà la MotoGP l’anno prossimo, per il momento riceve la standing ovation dei presenti a Brands Hatch: insieme a Tommy Hill hanno scritto una pagina indimenticabile nella storia di questo sport.


Brands Hatch, Classifica Gara 3

01- Shane Byrne – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – 20 giri in 29’00.123
02- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 4.434
03- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 4.440
04- James Ellison – Team Sorrymate.com – Honda CBR 1000RR – + 4.679
05- Michael Laverty – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 4.782
06- Joshua Brookes – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 5.785
07- Michael Rutter – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R – + 12.253
08- Graeme Gowland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 15.963 (Evo)
09- Peter Hickman – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 16.130
10- James Westmoreland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 24.203 (Evo)
11- Ryuichi Kiyonari – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 25.662
12- Tommy Bridewell – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 28.891
13- Martin Jessopp – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R – + 34.558
14- Barry Burrell – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 37.276 (Evo)
15- Scott Smart – Moto Rapido – Ducati 1198R – + 38.163 (Evo)
16- Patric Muff – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 38.681 (Evo)
17- James Hillier – Bournemouth Kawasaki Racing – Kawasaki ZX-10R – + 56.580 (Evo)
18- Karl Harris – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 – + 56.614 (Evo)
19- Aaron Zanotti – Quattro Plant Laser Tools – BMW S1000RR – + 1’26.380 (Evo)

martedì 4 ottobre 2011

SBK - Giugliano debutterà in SBK già a Portimao


Genesio Bevilacqua, team manger del team Althea Racing, ha deciso di far esordire il giovane Giugliano, fresco di titolo STK 1000, già dal prossimo round di Portimao che si svolgerà tra 2 settimane in Portogallo.

Davide infatti correrà in superbike con la Ducati 1098R il prossimo appuntamento di Portimao in programma tra due settimane.

Un piccolo antipasto per Giugliano che il prossimo anno affiancherà Checa nel team WSBK sempre nel Team Althea.


lunedì 3 ottobre 2011

SBK - Melandri in BMW per il 2012!


Nel pomeriggio di domenica è  finalmente arrivata l’ufficialità della firma fra Marco Melandri e la squadra ufficiale BMW Motorrad.
BMW Motorrad Motorsport conferma Marco Melandri come secondo pilota per il FIM Superbike World Championship 2012 accanto a Leon Haslam. All’italiano andrà la seconda S1000RR del team. 


Il direttore Motorsport Bernard Gobmeier ha dichiarato: “Siamo molto contenti di lavorare con Leon e Marco. Sono sicuro che avremo la lineup più forte del mondiale e siamo onorati di avere due piloti determinati e con esperienza per la prossima stagione. Sarà un passo avanti per la nostra squadra, Marco ha fatto una stagione eccellente quest’anno, anche nei momenti più difficili, ci ha impressionato per essere alla sua prima stagione SBK, e siamo onorati di dargli il benvenuto nel nostro team”


I dettagli contrattuali non sono stati rilasciati, e non sappiamo se avrà la possibilità di portare qualche tecnico fidato in casa BMW. I rumor parlano di un contratto per Andrea Dosoli, che rimarrebbe a piedi (o in qualche altro team) dopo lo scioglimento della squadra Yamaha Racing a fine stagione. Speriamo che questi due top rider non si mettano i bastoni tra le ruote il prossimo anno, essendo entrambi delle “primedonne”, e che ricevano il giusto appoggio per far andare finalmente forte questa S1000RR.




domenica 2 ottobre 2011

SBK - CHECA CAMPIONE SBK 2011!

Si è conclusa gara 1 con la vittoria di Carlos Checa e con la vittoria matematica del Mondiale Superbike 2012!
Lo spagnolo del Team Althea  ha vinto la gara davanti a Marco Melandri e a Leon Haslam, ma ripercorriamo insieme la carriera di Carlos Checa!


Una carriera lunga e non esente da difficoltà quella del 38enne spagnolo, che ha avuto inizio nel lontano 1993, con la partecipazione come wild-card al Gran Premio d’Europa (classe 125cc) a Montmeló, tracciato di casa, schierato dal team Petrocat Honda. Un settimo posto in gara che gli aprì le porte della classe 250cc per il resto dell’anno. Checa brucia le tappe ritrovandosi nel 1995 al team Fortuna Honda Pons, che lo promuove a stagione in corso alla classe regina in occasione del round di Donington Park, in sostituzione dell’infortunato Alberto Puig.
Con il team iberico Checa trascorrerà altre tre stagioni, conquistando il primo successo in gara a Montmelò, nel 1996, davanti a Mick Doohan. La parabola ascendente del catalano subirà un brusco stop due anni dopo, proprio nell’anno in cui arriva il miglior piazzamento nel Motomondiale (terzo posto finale con vittoria a Jamara, secondo posto a Johor e terzo a Le Castellet). Nell’ottavo round di Donington Park, infatti, Checa fu vittima di un terribile incidente alla “Craner Curve”, che mise a repentaglio la sua vita (e costrinse i medici all’asportazione della milza).
L’anno seguente vide il passaggio di Carlos Checa alla squadra ufficiale Yamaha, col quale corse fino al termine della stagione 2003. Stagioni non facili per lo spagnolo, anche se sono arrivate diverse soddisfazioni (nel 2000 a lungo si ritrovò al secondo posto in classifica). Con la YZR 500 vestita dei colori Yamaha sfiorò inoltre il successo nell’ultima gara 500cc della storia sul Circuito di Jacarepaguà di Rio de Janeiro, ostacolato nel finale dal doppiato Anthony West (consegnando la vittoria a Valentino Rossi).
Il passaggio alle MotoGP 990cc 4 tempi, avvenuto nel 2002, non portò a risultati migliori, nonostante il buon feeling con la 4 tempi ed i tre podi ottenuti nella prima parte di stagione (subito 2° a Suzuka, Montmeló ed Assen). Checa visse un periodo di calo a livello motivazionale, che continuò anche nelle due stagioni seguenti. Le cose non andarono meglio nel 2005, stagione del passaggio alla Ducati ufficiale, a causa di un infortunio nel pre-campionato, problemi di aderenza e qualche errore di troppo nella prima parte dell’anno. Nonostante il finale di stagione coincise con un deciso miglioramento in termini di feeling e risultati, Checa dovette fare le valigie, ritrovando in Sito Pons un possibile scoglio al quale appigliarsi. Purtroppo però il progetto si arenò prima di cominciare dopo un solo test a Sepang, e per questo motivo Carlos venne ingaggiato dal team Yamaha Tech 3 (gommato Dunlop) per il 2006.
Dodici mesi più tardi Checa tornò in sella ad una Honda, nello specifico la RC212V 800cc del team LCR, per la sua ultima stagione in MotoGP. Un anno non facile, l’ennesimo, per l’ormai già veterano del campionato. La partecipazione alla 8h di Suzuka del 2007, ed il secondo posto rimediato col team HRC a fianco di Tadayuki Okada, aprì gli occhi al centauro iberico che decise per il passaggio al mondialeSuperbike con il team Ten Kate, squadra di riferimento Honda nel mondiale delle derivate dalla serie.
Ad una buona stagione d’esordio (nella quale spicca la doppietta con pole position a Miller Motorsports Park), unita al successo alla 8h di Suzuka a fianco dell’allora compagno di squadra Ryuichi Kiyonari, seguì un 2009 difficile per Checa, che trovò enormi difficoltà nel guidare la CBR1000RR della squadra olandese. Il passaggio al Team Ducati Althea del 2010 rappresentò la rinascita del “Toro”, il quale ritrovò la convinzione e con essa i risultati. Lo stato di forma raggiunto al termine della stagione, suggellato dalla doppietta di Imola, diede il la alla cavalcata inarrestabile di quest’anno, compiuta a suon di doppiette, pole position e giri veloci in gara.
Checa regala così a Ducati il quattordicesimo titolo piloti in World Superbike, risultando l’ottavo pilota della storia a centrare l’obiettivo per l’azienda di Borgo Panigale nel mondiale delle derivate dalla serie dopo Raymond Roche, Doug Polen, Carl Fogarty, Troy Corser, Troy Bayliss, Neil Hodgson e James Toseland. Nonostante i 39 anni che compirà il prossimo 15 ottobre, Checa ha dimostrato di essere forte e combattivo come non mai, nonché intenzionato a difendere a denti stretti questo importante trofeo, nella stagione che verrà.

SBK - Yamaha lascia, entra KTM!

Si fa sempre più vivo il mercato Superbike per la stagione 2012.
Dopo l'abbandono del team ufficiale Yamaha, si pensava che Yamaha avrebbe intrapreso una strada simile a quella di Ducati, ovvero di schierare un team privato con le moto ufficiali.
Infatti, poco dopo l'annuncio del ritiro di Yamaha, sono partite le trattative con vari team:
Il team ParkinGo di Rovelli, il team russo Yarnich Motorsport, la cordata spagnola-sudafricana che ha voluto sempre restare in anonimo e un Team tedesco.
La trattativa sembrava concludersi con l'arrivo di Yarnich Motorsport, ma invece, in questi ultimi giorni, non si sono sentite più voci e notizie della conferma di questo accordo, l'ipotesi più plausibile fa pensare che quest'accordo sia saltato e probabilmente è proprio così.
Dunque, se le cose rimanessero così, l'anno prossimo non vedremo più nemmeno una Yamaha R1 in pista, una grave perdita per il Mondiale Superbike che si è trovato spiazzato già dopo l'annuncio del ritiro della squadra ufficiale.
Perdita che comunque potrebbe essere in parte risanata dall'ingresso in superbike del costruttore austriaco KTM che dopo il fallimento del settore stradale del marchio, potrebbe seriamente decidere di puntare tutto sulle derivate di serie, partecipando alla metà (o più) gare del Mondiale Superbike 2012.
L'annuncio di una partecipazione è atteso nei prossimi giorni, quando ci sarà la conferenza stampa della dirigenza del marchio austriaco, che già da molti anni prende parte al Mondiale 125cc e all'Europeo Stock 600.


MotoGp - Le pagelle di Motegi

Dani Pedrosa - 8 - Bravo a sfruttare gli errori dei pretendenti alla vittoria di oggi, senza quelli errori però, non sarebbe arrivato nemmeno fra i primi 3...

Jorge Lorenzo - 6,5 - Doveva rischiare di più! Lo spagnolo non aveva ormai nulla da perdere e dopo l'errore del capolista Stoner, doveva di certo forzare il ritmo per agguantare Pedrosa in prima posizione! Conclude comunque in seconda posizione.

Casey Stoner - 7,5 - Peccato davvero per l'errore, altrimenti sarebbe stato l'ennesimo week-end dominato dell'australiano!

Marco Simoncelli - 8 - Ci regala un bellissimo duello con Dovizioso nel finale e riesce, nonostante la penalizzazione, a concludere la gara con un ottimo quarto posto dopo una fantastica rimonta.

Andrea Dovizioso - 7 - Dopo una fantastica prima parte di gara, deve rientrare in corsia box per la penalizzazione e da lì cerca di rimontare posizioni, impiegandoci però troppo tempo a superare un modestissimo Elias. Nel finale perde anche il duello con il Sic.

Alvaro Bautista & Toni Elias - Sv - Buttano via due fantastiche prestazioni con due cadute! Stavano andando molto bene: Bautista a metà gara si era ritrovato anche in terza posizione, mentre Elias era sesto! Peccato!

Cal Crutchlow - 5 - Dov'è finito il talentuso britannico del Superbike?...

Valentino Rossi - 4 - Butta via una gara che poteva anche essere tra le sue migliori di questa stagione, con la frenesia di andare subito a conquistare posizioni al via... viene stretto in un panino Yamaha e butta giù anche il texano Ben Spies.




mercoledì 28 settembre 2011

SBK - Suzuki triplica l'impegno per il 2012!

Sembrava in procinto a ritirarsi e invece un po' a sorpresa sembrerebbe che Suzuki (così come Honda e Kawasaki) per il 2012 aumenterà, anzi triplicherà il suo impegno in Superbike.
Infatti, nonostante il crollo del mercato delle moto sportive, stanno bussando alla porta della casa giapponese ben tre diversi team che vorrebbero ottenere una moto per il 2012 da Suzuki.

Il primo è l'attuale unico team Suzuki, ovvero il Team Alstare di Battà che vorrebbe una moto per il 2012 e se ciò accadrà, riconfermerà di sicuro alla guida il romano Michel Fabrizio.
Il secondo team è il Team Crescent che è stato wildcard quest'anno a Silverstone con Kirkham e Hopkins, proprio quest'ultimo sarebbe la guida designata alla moto 2012.
Il terzo e ultimo team è il Team Yoshimura Racing, squadra giapponese che ha partecipato già varie volte tra quest'anno e l'anno scorso al Mondiale Superbike in qualità di wildcard.

A giorni è attesa una conferma, o (meno probabile) una smentita di queste voci da parte di Suzuki.


domenica 25 settembre 2011

SBK - Gara 1 a Rea, gara 2 a Checa!

Si è concluso con la vittoria di Checa in gara 2 questo fantastico week-end di Superbike ad Imola che ha visto come protagonisti Checa, Rea e Haga di sorpassi e duelli per il gradino più alto del podio.
In gara 1 l'ha spuntata Jonathan Rea dopo un duello all'ultimo giro con Noriyuki Haga, terzo Carlos Checa e quarto Tom Sykes che ha comandato la gara nei primi passaggi.
In gara 2 dopo una fuga pazzesca di Rea fin da inizio gara, Checa si ritrova in testa a causa di un guasto sulla moto del giovane inglese, secondo il solito Haga e terza l'altra Aprilia di Leon Camier.


Ecco le dichiarazione dei protagonisti di Gara 1 ad Imola:


Jonathan Rea: "il passo di gara all'inizio non era così veloce, così ho cercato di andare subito al comando e imporre il mio ritmo. Poi, quando mi ha raggiunto Haga, ho provato a a guadagnare un po' di terreno ma lui era sempre li, non mollava. Sono contento per come va la moto, ma possiamo fare ancora dei miglioramenti. Vedremo per gara 2".


Noriyuki Haga: "in partenza ho fatto un errore e poi ho dovuto spingere tanto per ricongiungermi a Jonny. All'ultimo giro le ho provate tutte, ma non ho mai trovato lo spazio per tentare il sorpasso. ha fatto davvero una bella gara Rea".


Carlos Checa: "abbiamo optato per una gomma posteriore più dura per avere un rendimento più costante durante la gara, ma all'inizio non riuscivo a spingere come gli altri. Ora valuteremo se cambiare pneumatico in Gara 2. Comunque il terzo posto è buono per il campionato, poi l'ultimo giro è stato davvero emozionante. Ho fatto un bel duello con Sykes e sono anche stato fortunato". 



CLASSIFICA MONDIALE SUPERBIKE DOPO GP DI IMOLA:
1 Carlos Checa Ducati 417
2 Marco Melandri Yamaha 320
3 Max Biaggi Aprilia 281
4 Eugene Laverty Yamaha 256
5 Leon Haslam BMW 187
6 Leon Camier Aprilia 171
7 Sylvain Guintoli Ducati 158
8 Noriyuki Haga Aprilia 155
9 Ayrton Badovini BMW 147
10 Michel Fabrizio Suzuki 141

Jonathan Rea

sabato 24 settembre 2011

SBK - Imola - Checa in Pole!


1 7 C. CHECA ESP Althea Racing    
2 4 J. REA GBR Castrol Honda  
3 41 N. HAGA JPN PATA Racing Team 
4 66 T. SYKES GBR Kawasaki Racing Team
5 58 E. LAVERTY IRL Yamaha World Superbike 
6 91 L. HASLAM GBR BMW Motorrad 
7 86 A. BADOVINI ITA BMW Motorrad Italia SBK
8 50 S. GUINTOLI FRA Team Effenbert-Liberty
-------------------------------------------------- Superpole 2 ------------------------------------------
9 33 M. MELANDRI ITA Yamaha World Superbike 
10 2 L. CAMIER GBR Aprilia Alitalia Racing 
11 84 M. FABRIZIO ITA Team Suzuki Alstare 
12 121 M. BERGER FRA Supersonic Racing Team 
-------------------------------------------------- Superpole 1 ------------------------------------------
13 96 J. SMRZ CZE Team Effenbert-Liberty Racing 
14 23 F. SANDI ITA Althea Racing 
15 11 T. CORSER AUS BMW Motorrad 
16 53 A. POLITA ITA Barni Racing Team 
-------------------------------------------------- Others in Grid ----------------------------------------
17 8 M. AITCHISON AUS Team Pedercini 
18 17 J. LASCORZ ESP Kawasaki Racing 
19 15 M. BAIOCCO ITA Barni Racing Team
20 111 R. XAUS ESP Castrol Honda 
21 44 R. ROLFO ITA Team Pedercini 
22 112 J. FORES ESP BMW Motorrad Italia SBK  

venerdì 23 settembre 2011

SBK - Max Biaggi salta Imola

E' ufficiale Max Biaggi non sarà in pista nel Week-End di Imola a causa dell'infortunio rimediato nello scorso round al Nurburgirng.
Il Dottor Claudio Costa, che ieri ha visitato Biaggi in Clinica Mobile a Imola non ha potuto che apporre il sigillo a una situazione compromessa: “E’ una bruttissima frattura scomposta che - fortunatamente - sta avendo un buon decorso. Ma non è affatto guarita e la lastra fatta oggi lo dimostra. Max ha dovuto - facendo appello alla ragione - prenderne atto. Quello che deve fare ora è osservare riposo assoluto fino a domenica e da lunedì intraprendere una giusta terapia per sperare di correre a Magny-Cours”.