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mercoledì 31 agosto 2011

SBK - Nurburgring - I favoriti

Ecco i favoriti per ottenere un buon risultato nel Gp del Nurburgring, questa volta metterò dieci favoriti e non più cinque come le altre volte.

1) Max Biaggi - Detiene molti record di questa pista dove in SBK è sempre andato forte. E' lui il favorito N°1 per la vittoria.

2) Carlos Checa - Qui al Nurburgring deve fare bene per mettere al sicuro con largo anticipo, la vittoria del titolo mondiale Superbike che è ormai ad un passo.

3) Eugene Laverty - Dopo i due secondi posti a Silverstone, Laverty può di certo ripetersi dato anche che l'anno scorso in Supersport qui ha vinto.

4) Marco Melandri - Un po' svantaggiato rispetto ai primi tre poichè lui non conosce la pista, ma la Yamaha qui si è sempre comportata bene e Marco ha dimostrato di imparare nuove piste molto velocemente (Es. Monza)

5) Leon Haslam - Lo ha dichiarato lui stesso :<<Qui voglio tornare sul podio>>: in un'intervista per il sito ufficiale Superbike, qui Leo dovrà di certo figurare bene se vuole essere confermato in BMW per l'anno prossimo dato che questo è il Gran Premio di casa per il Team tedesco.

6) Jonathan Rea - Finalmente è tornato dopo il brutto infortunio e nei test ha fatto vedere subito di essere tornato ai suoi livelli prestazionali, inoltre qui ha già ottenuto due vittorie tra il 2009 e il 2010 sempre in SBK.

7) Michel Fabrizio - La moto adesso va forte, Michel inizierà ad andare forte al Nurburgring? Questo non lo sappiamo, ma ci sono buone probabilità.

8) Noriyuki Haga - Sempre andato forte Haga su questa pista ed anche se quest'anno (fin'ora) è andato in modo disastroso, qui al Nurburgring può rappresentare l'elemento sorpresa di questo round, un po' come Hopkins a Silverstone.

9) Leon Camier - La moto va bene, lui sta bene, perchè la coppia Camier-Aprilia non funziona? Mistero. O si riscatta qui o addio posto in Aprilia Ufficiale.

10) Jakub Smrz - Stagione di alti e bassi la sua, quindi la sua imprevedibilità potrebbe andare a dar fastidio ai piloti là davanti.

Da sinistra: Checa e Haga


Ruben Xaus non ci sarà, causa infortunio, nemmeno in questo Gp e verrà quindi sostituito da Makoto Tamada, meteora della MotoGp.
Assente anche Vermeulen per infortunio, non verrà sostituito.

MotoGp - Una Suter-BMW per Edwards nel 2012

Colin Edwards 37 anni suonati, non ne vuole proprio sapere di lasciare la MotoGp e così l'anno prossimo Colin disputerà la sua nona stagione in MotoGp, stavolta però in sella alla Suter-BMW del Team Forward Racing.
Il texano lascia così un posto libero per il 2012 nel Team Tech3 che se lo contendono ben in tre: Dovizioso, Laverty e Hopkins, con quest'ultimo forse un po' più favorito rispetto agli altri.


Colin Edwards su Yamaha Team Tech3

martedì 30 agosto 2011

MotoGp - Gara di Indianapolis + Pagelle

In condizioni particolarmente difficili a causa dell’elevata temperatura e del nuovo asfalto del circuito, Casey Stoner su Honda ha conquistato una meritata vittoria. Per Casey si è trattato del settimo successo della stagione, il terzo consecutivo, che gli ha consentito di incrementare ulteriormente il vantaggio in classifica generale a sei gare dal termine, portando a 44 punti il divario da Jorge Lorenzo su Yamaha, secondo in Campionato. Stoner ha preceduto il compagno di scuderia Dani Pedrosa e Ben Spies su Yamaha, al terzo podio stagionale.


Ecco l'ordine d'arrivo del Gran Premio di Indianapolis: 



1Casey Stoner46:52.786
2Dani Pedrosa+04.828
3Ben Spies+10.603
4Jorge Lorenzo+16.576
5Andrea Dovizioso+17.202
6Alvaro Bautista+30.447
7Colin Edwards+39.690
8Randy de Puniet+53.416
9Hiroshi Aoyama+53.790
10Valentino Rossi+55.345
11Cal Crutchlow+57.184
12Marco Simoncelli+01:00.141
13Toni Elias+01:02.169
14Nicky HaydenRitirato
15Hector BarberaRitirato
16Karel AbrahamRitirato
17Loris CapirossiRitirato




Le Pagelle




Diamo i voti ai protagonisti del Gp di Indianapolis:




Da destra: Pedrosa, Lorenzo, Stoner, Hayden, Simoncelli e Dovizioso

Casey Stoner - 10 e lode - Ennesima gara perfetta di Stoner che in queste ultime tre gare non ha più avuto rivali, conducendo gare in perfetta solitudine avanti anni luce rispetto agli altri avversari. Imprendibile.


Dani Pedrosa - 9 - Fa quel che può: parte bene come al solito, conduce i primi giri, ma poi si deve arrendere a Casey Stoner che si beve anche lui con una facilità impressionante.


Ben Spies - 9 - Molto bene questo week-end per Ben Spies, che batte il suo compagno di squadra (Jorge Lorenzo) sia in qualifica che in gara. Spies conclude la gara terzo, mentre in qualifica si era piazzato secondo, dietro al solo Stoner.


Jorge Lorenzo - 7 - Benino, ma non troppo! Viene battuto per tutto il week-end da Ben Spies e conclude un'altra gara anonima al quarto posto.


Randy De Puniet - 7 - Primo buon risultato per De Puniet che conclude la gara in una buona ottava posizione: una boccata d'aria per lui e il Team Pramac!


Marco Simoncelli - 4 - Delude il Sic che per vari problemi (tecnici, ecc.) conclude la gara in dodicesima posizione, davanti al solo Toni Elias!


Valentino Rossi - 5 - Ormai nella nostra pagella ha l'abbonamento fisso al cinque...


Toni Elias - 3 - Conclude ultimo, staccato da tutti, non riesce a star davanti nemmeno a Simoncelli che aveva problemi con le gomme... ciliegina sulla torta di una stagione completamente da buttare!






Casey Stoner (Honda Repsol)

sabato 27 agosto 2011

MotoGp - Qualifiche Gp di Indianapolis

Ecco i tempi della sessione di qualifiche che ha stabilito che ha partire in prima posizione per il Gp di Indy sarà Casey Stoner dietro ai due piloti Yamaha Spies e Lorenzo. Malissimo Rossi 14esimo.




1 - Casey Stoner 1:38.850  
2 - Ben Spies +00.523
3 - Jorge Lorenzo +00.779
4 - Dani Pedrosa +01.097
5 - Andrea Dovizioso +01.174
6 - Colin Edwards +01.248
7 - Marco Simoncelli +01.354
8 - Nicky Hayden +01.394
9 - Alvaro Bautista +01.483
10 - Hector Barbera +01.510
11 - Cal Crutchlow +01.770
12 - Randy de Puniet +01.965
13 - Hiroshi Aoyama +02.075
14 - Valentino Rossi +02.125
15 - Toni Elias +02.180
16 - Karel Abraham +02.235
17 - Loris Capirossi +02.242


In Moto2 ha invece fatto segnare il miglior tempo Marc Marquez e in 125cc Nicolas Terol.

lunedì 15 agosto 2011

MotoGp - Le pagelle di Brno

Diamo i voti ai protagonisti del Gp di Brno svoltasi in Repubblica Ceca il 14 agosto:

Casey Stoner - 10 - Domina la gara dall'inizio alla fine, non ha avversari, fa segnare tempi da capogiro tutta la gara e distanzia gli avversari di un'eternità. Sembra che corra in un'altra categoria!

Andrea Dovizioso - 8 - Un altro secondo posto per il Dovi che quest'anno si sta comportando proprio bene, gli mancherebbe solo la vittoria per "rubare" il posto da ufficiale al più inaffidabile Dani Pedrosa per il 2012.

Marco Simoncelli - 8 - Ed ecco finalmente il Simo! Combattivo, ma allo stesso tempo corretto: un mix vincente che gli vale il primo podio stagionale, dietro solo ai due Hrc.

Jorge Lorenzo - 6 - Un'errata scelta di gomme gli compromette tutto il Gran Premio, ma lui fa quel che può e alla fine arriva lo stesso quarto: il primo fra le Yamaha.

Ben Spies - 7 - Un altro piazzamento utile in zona classifica che lo fa avanzare nel mondiale, forse un po' troppo cauto a poco combattivo rispetto al Ben Spies visto in Superbike. Ma in MotoGp contano molto anche i piazzamenti!

Valentino Rossi - 5 - Niente, parte sesto e arriva sesto (settimo se Pedrosa non fosse caduto), ne un acuto ne un sorpasso ne niente... proprio niente che ci fa ricordare nemmeno vagamente il vecchio Valentino Rossi che faceva diventare, come per magia, le moto meno competitive, le più competitive di tutti...

Alvaro Bautista - 4 - Ennesima gara buttata per una caduta... la moto si stava comportando bene, lui era in forma, ma la caduta ha rovinato l'ennesima gara che poteva portare qualcosa di buono in casa Suzuki.

Karel Abraham - 3 - Ha deluso il pubblico di casa cadendo dopo solo due giri e piazzandosi all'ultimo posto in qualifica...

Randy De Puniet - 2 - Conduce TUTTA la gara in ultima posizione staccato da tutto il resto, una gara davvero disastrosa per il francese che sicuramente l'anno prossimo non avrà più il posto in MotoGp.

Karel Abraham davanti a Valentino Rossi (Dorna)

martedì 9 agosto 2011

Superbike Blog va in vacanza!

Superbike Blog chiude per questa calda settimana di Agosto e torna dopo ferragosto, buone vacanze a tutti!



Buone vacanze e buon ferragosto a tutti! Ci rivediamo il 17 Agosto, non mancate!

MotoGp - Gresini con un Honda e una Aprilia!


Siamo ad agosto ed il Motomondiale è in ferie in attesa di ritornare in pista questo fine settimana a Brno, ma i team continuano a lavorare sodo sul futuro che li attende. Il 2012, con il ritorno delle mille e la comparsa dei CRT. 
L'unica CRT ad essere scesa in pista è stata, per ora, la Suter motorizzata BMW e i circa 6 secondi presi da Kallio al Mugello dalle 800 ha sollevato più di qualche dubbio sulla sua competitività, soprattutto se si pensa che dovrà confrontarsi con le 1000.
Il team Honda-San Carlo terrà ancora almeno per un anno Marco Simoncelli fra le sue fila e in attesa della risposta definitiva di Honda di dare al team ancora due moto (anche se Honda sembra che non giela concederà), ha già preso contatti con altre case motociclistiche per chiedere una moto da portare in pista come seconda moto nel caso Honda darà risposta negativa.


La più accreditata finora sembrerebbe la Aprilia come ha confermato anche il team manager Fausto Gresini che ha dichiarato:
Io avrei già il budget per il prossimo anno per un team con due piloti – ha dichiarato il team manager Fausto Gresini al Corriere dello Sport in edicola questa mattina –ma almeno al momento la Honda non sembra intenzionata ad affidarmi la seconda RC212V”. La soluzione trovata dall’ex iridato della 125 passa per l’Italia: “io mi sono già portato avanti ed ho preso contatti e se sarò costretto porterò in pista, al fianco della Honda di Simoncelli, un’Aprilia”.
Si profilerebbe all’orizzonte un team “ibrido”, schierando sotto gli stessi colori un prototipo 1000 e una CRT. 
Aprilia

lunedì 8 agosto 2011

SBK - Nuova Ducati 1199 Extreme

La Ducati 1199 sarà la nuova Ducati per la stagione Superbike 2012, infatti già quattro team (secondo Ducati) avrebbero già richiesto di averla. Noi possiamo ipotizzare i team in questione: Team Althea (che ne avrebbe richieste due), il team Liberty, il team Supersonic e il quarto team sembrerebbe essere una new entry nel mondiale Superbike! Si spera che sia così, per aumentare ancora di più il numero di piloti e di spettacolo.

Ducati 1199 Extreme


Superbike Review - Stagione 1992

Eccoci arrivati alla quinta puntata della rubrica Superbike Review, in questa puntata parleremo della Stagione 1992 del Mondiale Superbike e dei suoi protagonisti.

STAGIONE 1992

Le case motociclistiche impegnate in questa stagione furono le solite cinque: la Ducati e le 4 giapponesi (Yamaha, Suzuki, Kawasaki, Honda), Suzuki e Honda parteciparono però in forma più ridotta, non raggiungendo la tripla cifra a fine stagione.
I Gran Premi restarono 13, ma furono rimpiazzati i Gp di Canada (perchè giudicato troppo pericoloso),  Stati Uniti, Svezia e San Marino con i Gp di Albacete (Spagna), Monza (Italia), Nuova Zelanda e Olanda nello storico circuito di Assen.

La prima prova del Mondiale Superbike 1992 fu quella di Albacete in Spagna che era una new entry nel Mondiale e quindi un punto interrogativo per tutti i piloti.
La Pole Position venne conquistata dall'italiano Giancarlo Falappa su Ducati, mentre gara 1 da Aaron Slight e gara 2 da Raymond Roche, che nonostante il discreto settimo posto in gara 1 si piazzò in testa alla classifica piloti.
Il secondo round si svolse a Donington Park nel Regno Unito, la Pole Position venne conquistata da un giovane talentuoso, ma ancora semi sconosciuto, britannico... si tratta di Carl Fogarty che negli anni a venire farà la storia e diventerà leggenda indiscussa del Mondiale Superbike.
Il giovane britannico è costretto al ritiro in gara 1, che verrà vinta da Raymond Roche, mentre in gara 2 fece una gara strepitosa, arrivando davanti a tutti e diventando già allora, un beniamino dei tifosi britannici.

Raymond Roche invece restò in testa al mondiale cogliendo qui in terra inglese, una vittoria in gara 1 e un secondo posto in gara 2, per ora il francese sembra non avere rivali e alcuni lo danno già per campione sicuro per la stagione 1992, che sarà però ricca di sorprese e colpi di scena.
Terzo Round, Hockenheim, Germania, a padroneggiare qui fu l'americano Doug Polen su Ducati che prima conquistò la Pole Position, poi la vittoria in gara 1 e poi addirittura la vittoria in gara 2 dominando tutto il week-end e recuperando moltissimo terreno ai danni di Raymond Roche su Ducati che invece non andò oltre ad una quarto posto in gara 2.
Disastroso incidente di Stephen Mertens
Il quarto round si svolse in Belgio nell'affascinante circuito di Spa-Francorchamp, in questo caso la Pole la conquistò a sorpresa l'italiano Falappa, che dopo un avvio di stagione un po' movimentato riesce a riscattarsi da questo Gran Premio in avanti. In questa gara pero Falappa non riuscì a vincere, ma concluse comunque gara 1 in quarta posizione e gara 2 in seconda. Gara 1 fu vinta da Robert Phillis su Kawasaki e gara 2 dall'americano Doug Polen su Ducati che si issò anche in testa al mondiale ai danni di Roche, che ottenne un'altra opaca prestazione.

La quinta prova del Mondiale Superbike 1992 si svolse ancora in Spagna, stavolta a Jarama, dove la Pole Position fu conquistata da Doug Polen mentre gara 1 da Robert Phillis e gara 2 ancora da Doug Polen, che nonostante questo ottimo risultato non riesce a mantenere la testa del mondiale, che passò nelle mani di Robert Phillis su Kawasaki.
Per il sesto round l'Austria ospita la Superbike sul circuito di Zeltweg: a farla da padrone stavolta è Giancarlo Falappa, che conquista un' incredibile doppietta vincendo sia gara 1 che gara 2.
Il Gran Premio successivo, quello del Mugello (Italia), vide ancora una dominatore assoluto diverso: Raymond Roche che conquista la Pole ed entrambe la mance; Polen con due ottimi piazzamenti sul podio, si riprende la testa del mondiale ai danni di Robert Phillis su Kawasaki.
Nelle due trasferte asiatiche di Malesia e Giappone, Doug Polen inizia a fare sul serio: vince 3 gare su 4 e conquista 1 Pole su 2 distanziando in maniera definitiva tutti gli altri contendenti al titolo. L'unica gara non vinta da Polen viene vinta da Roche.

Nel Gran Premio d'Olanda ad Assen, Polen Doug conquista di nuovo la Pole Position, vince gara 1, ma è costretto al ritiro in gara 2: ciò non succedeva da 5 round! Un bel bottino per quei tempi!
Gp D'Italia a Monza, cosa potrebbe esserci di meglio di un dominio di un italiano? Nulla, ed infatti succede il meglio immaginabile, doppietta di Fabrizio Pirovano che quest'anno non aveva ancora vinto nemmeno una gara... un miracolo? Polen invece se la prende comoda e non va oltre al quinto posto in gara 2.

Ultimi due Gran Premi (Australia e Nuova Zelanda), in Australia domina la wildcard Magee, mentre in Nuova Zelanda il neo bi-campione Doug Polen che vince il titolo piloti del Mondiale Superbike 1992 con 371 punti davanti a Raymond Roche e a Robert Phillis, il migliore fra gli italiani è Falappa (4°).
La Ducati vince per il terzo anno di fila il titolo costruttori.


venerdì 5 agosto 2011

SBK - Le pagelle delle Wild-cards, male gli italiani

Diamo i voti alle wild-cards che ques'anno hanno partecipato al Mondiale Superbike:


Bryan Staring - 7 - Il giovane talento australiano ha partecipato in sella alla Kawasaki del Team Pedercini nel Round di Philpp Island in Australia, ottenendo un punto: buono per essere giovane e debuttante. Tenendo conto che non ha di certo corso con la moto più performante del mondiale!

Joshua Waters - 7,5 - Ottimi risultati per l'australiano nei round in cui ha partecipato ovvero Stati Uniti e Australia in cui ha ottenuto un 13 posto in Australia e un 12 e 15 posto negli Stati Uniti... buone prestazioni in sella alla Suzuki del Team Yoshimura.

Fabrizio Lai - 5 - Ha partecipato al solo Round di Monza è ha ottenuto un punto, ma arrivando con distacchi abissali rispetto a tutti gli altri... non è stato di certo un week-end da ricordare quello del Team ECHO!

Matteo Baiocco - 5,5 - Tre ritiri su quattro gare non sono sufficienti... guadagna mezzo punto per il dodicesimo posto nella gara 1 del Gp di San Marino, mentre si ritira in gara 2 e nelle due manche di Brno.

Alessandro Polita - 5 - Compagno di squadra di Baiocco nel Team Barni... ottiene un tredicesimo posto in gara 1 a San Marino, si ritira in gara 2 e non partecipa alla trasferta di Brno.

Viktor Kispataki - Sv - Moto troppo sotto le prestazioni delle concorrenti.

Jon Kirkham - 6 - Esordio a Silverstone nel Mondiale Superbike ottiene tre punti in due manche... non male per l'inglesino del Team Suzuki Crescent.

John Hopkins - 9,5 - Chiudiamo in bellezza con John Hopkins, che da wild-card è riuscito nell'impresa di conquistare la Pole Position nel Round di Silverstone (unico a cui ha partecipato) ed ha anche ottenuto 20 punti in due gare... ben 17 in più rispetto al compagno di squadra Jon Kirkham.

Joshua Waters

giovedì 4 agosto 2011

MotoGP - Il punto sul mercato piloti 2012

Il punto sul mercato piloti della MotoGp per la stagione 2012: andiamo a vedere la situazione di tutte le case che ne prenderanno parte.

HONDA: Taglio in casa Honda di un pilota ufficiale (Dovizioso) che potrebbe accasare nel team LCR che ha sotto contratto Elias e forse anche Bradl se il team Kiefer non dovrebbe partecipare l'anno prossimo in MotoGp

Honda Hrc: Stoner
                   Pedrosa

Honda Gresini: Simoncelli
                       Aoyama (?)

Honda LCR: Dovizioso (?)
                     Bradl, Rea, Elias (?)



DUCATI: Più semplice da definire invece la situazione in casa Ducati, dove (a meno di clamorose sorpese) si rinnoveranno i contratti di Rossi e Hayden, mentre nel team satellite Pramac si devono scogliere gli ultimi dubbi rimasti sulla seconda guida.

Ducati Corse: Rossi
                      Hayden

Ducati Pramac: Capirossi
                        Iannone, De Puniet (?)

Ducati Aspar: Barbera
                      Bautista, Simon (?)

Ducati Cardion: Abraham



YAMAHA: Sicuri i due piloti ufficiali (Lorenzo e Spies), meno sicuri i due satellite (Edwards e Crutchlow) entrambi in scadenza di contratto.

Yamaha Factory: Lorenzo
                           Spies

Yamaha Tech3: Edwards (?)
                         Crutchlow (?)



SUZUKI: Delicatissima la situazione in casa Suzuki che non si fa più sentire ormai da secoli ed il mistero regna ormai da tempo sul futuro della casa in Motogp.

Suzuki Rizla+: Bautista (?)



CRT: Dal 2012 in MotoGp correranno anche dei Team (detti CRT), che utilizzeranno propulsori di derivate di serie. i piloti schierati in tutto dovrebbero essere o 5 o 6, distribuiti in questi team:


Da Queroseno Racing: Non si sa ancora nulla.


Avanti Racing: Nulla nemmeno qui.


Kiefer Racing: Si ipotizza che il pilota sia Bradl e che la moto sarà una Suter-BMW.


Marc VDS Racing: L'unica squadra ad aver già effettuato dei test privati. Correrà di certo con una Suter-BMW.


Paddock GP: Potrebbe correre con una Kawasaki.


Speed Master: Il pilota potrebbe essere Iannone.






Se tutto va bene i piloti in griglia per la MotoGp 2012 dovrebbero essere 21-22 ma di cui 5 o 6 di scarsa competitività, nettamente inferiori alla concorrenza, in stile F1 con le varie Lotus, Virgin e HRT che sembrano appartenere ad una categoria distaccata.

martedì 2 agosto 2011

SBK -Yamaha lascia il mondiale

Yamaha ha infatti annunciato il proprio ritiro a tempo indeterminato dal Mondiale Superbike che sarà effettivo a partire dalla stagione 2012.

Melandri distrutto, non si riesce a capacitare di quello che sta succedendo, lui, che aveva appena rinnovato il contratto proprio con Yamaha, solamente una settimana fa.

Rimangono quindi appiedati due dei più grandi talenti attuali del Mondiale Superbike ovvero lo stesso Melandri e il giovane irlandese Laverty.


Eugene Laverty su Yamaha

lunedì 1 agosto 2011

SBK Review - Stagione 1991

Ed eccoci al quarto appuntamento di SBK Rewiev, la rubrica che ripercorre le stagioni passate del Mondiale Superbike, oggi parleremo della stagione 1991 che ha visto il trionfo dell'americano Doug Polen.

STAGIONE 1991

La stagione 1991 vide le solite sei case costruttrici partecipanti: le 4 giapponesi (Yamaha, Honda, Suzuki, Kawasaki) e le 2 italiane (Ducati, Bimota).

I round del campionato rimangono 13 nonostante l'esclusione del Gp di Nuova Zelanda che verrà rimpiazzato dal Gp di San Marino, giudicata meno costosa come trasferta.
Viene sostituito anche il Gp d'Ungheria da un Gp in Svezia sul circuito di Anderstorp, da segnalare anche un curioso avvenimento nel Gp del Canada, dove i piloti di punta del Mondiale Superbike non si presentarono poichè giudicarono la pista di Mosport troppo pericolosa, così la gloria andò alle wild-card partecipanti che fecero pieno bottino.

Il primo gran premio stagionale tornò, dopo un anno di pausa, a Donington Park, pista decisamente favorevole a Falappa e Pirovano che però questa volta non riuscirono a essere concreti, le vittorie delle due manche andarono dunque rispettivamente a Doug Polen su Ducati (che conquistò anche la Pole Position) e a Stephen Mertens anche lui su Ducati.

Il secondo Round del Mondiale si svolse in Spagna, ma non nel circuito di Jerez de la Frontera, ma nel circuito di Jarama.
A Jarama dominò Doug Polen, che si issò in testa al campionato, superando il leader provvisorio Terry Rymer su Yamaha; Doug conquistò Pole Position e vittoria in entrambe le manche diventando fin da subito il leader indiscusso del campionato.
Per quanto riguarda gli italiani il migliore fu Fabrizio Pirovano che concluse quinto in entrambe le manche.

Per il terzo round si corse in Canada nel vecchio e pericoloso circuito di Mosport, talmente pericoloso che spinse i piloti di punta del mondiale a non correre entrambe le gare in segno di protesta contro questo circuito che ormai doveva essere o rimodernato o eliminato dall'elenco delle tappe del Mondiale Superbike.
Nonostante il forfait di tutti i piloti titolari del Mondiale la gara si svolse come da programma e le wild-card ne fecero da padrone con le vittorie del canadese Pascal Picotte e dello statunitense Tom Kipp che conquistò anche la Pole Position.

Il quarto Round si disputò sempre nel continente nordamericano negli Stati Uniti sul circuito di Brainerd che vide una doppietta del sempre più leader Doug Polen su Ducati che conquistò entrambe le manche e lasciò la Pole Position a Stephen Mertens sempre su Ducati.
Buone le prestazioni di Mertens e della wild-card Scott Russell su Kawasaki, che ottenne ben due secondi posti sul circuito di casa.

Nella quinta tappa, svoltasi in Austria, ci fu la Pole Position di Doug Polen, che vinse anche gara 2 ed arrivò secondo in gara 1 vinta invece da Stephen Mertens su Ducati; conluse entrambe le gare terzo invece il francese Raymond Roche su Ducati anche lui.

Giunti alla sesta tappa, che si svolse a San Marino, iniziò il vero dominio totale di Doug Polen che conquistò, Pole Position e vittoria in entrambe le gare per tre round i fila: San Marino, Svezia e anche nel lontano Giappone. Con queste sei vittorie di fila Doug Polen chiuse virtualmente il campionato con ancora cinque round da correre.

Polen si concesse una pausa nel Gp di Malesia dove arrivò quarto in gara 1 e quinto in gara 2, gare entrambe vinte dal Francese Raymond Roche su Ducati.
Da segnalare anche l'ottima performance di Fabrizio Pirovano che concluse secondo in gara 1 e terzo in gara 2 e da segnalare anche il terzo posto in gara 1 per Davide Tardozzi: un week-end molto positivo per l'Italia nel motociclismo per derivate di serie insomma.

Ritornò invece ad altissimi livelli Polen dal Gp successivo, cioè quello di Germania sul lunghissimo tracciato dell'Hockenheim, dove conquistò, oltre alla Pole, un primo posto in gara 1 e un secondo posto in gara 2 che fu invece vinta dal francese Raymond Roche.

Per i successivi tre gran premi si alternarono al primo e al secondo posto Doug Polen e Raymond Roche (ad eccezione della Gp d'Australia dove Roche non partecipò) per gli altri rimasero solo le briciole di un campionato dominato dall'inizio alla fine dall'americano Doug Polen che portò anche a vincere il campionato costruttori a Ducati con 477 punti conquistati.