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sabato 21 febbraio 2015

SBK - Quote vincitore titolo mondiale 2015

JONATHAN REA (KAWASAKI) - 2.75

TOM SYKES (KAWASAKI) - 4.40

CHAZ DAVIES (DUCATI) - 5.90

ALEX LOWES (SUZUKI) - 10.00

LEON HASLAM (APRILIA) - 11.00

SYLVAIN GUINTOLI (HONDA) - 17.00

MICHAEL VAN DER MARK (HONDA) - 20.00

DAVIDE GIUGLIANO (DUCATI) - 30.00

RANDY DE PUNIET (SUZUKI) - 50.00

JORDI TORRES (APRILIA) - 50.00

ALTRO - 8.50






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venerdì 20 febbraio 2015

SBK - Chi saranno i protagonisti del 2015?

Finalmente, dopo la lunga pausa invernale torna il campionato Superbike e parte, come da tradizione, da Phillip Island in Australia. Da quest'anno entrano in vigore in nuovi regolamenti che faranno correre solo le cosiddette moto EVO, le quali l'anno scorso erano relegate nelle zone basse della classifica. Ci saranno sicuramente delle sorprese in questa nuova stagione, ma anche delle certezze che daranno spettacolo in questo 2015. Andiamo a vedere quali saranno i protagonisti della stagione 2015.

SYLVAIN GUINTOLI #1 (Honda PATA)

Francese, nato a Montelimar il 24 giugno 1982. E' Il campione in carica del mondiale Superbike.
Dopo svariate stagioni in MotoGP con risultati non eccelsi, approda in Superbike nel 2010 e, dopo qualche stagione di ambientamento, ottiene ottimi risultati fino a vincere il titolo nel 2014 con Aprilia.

MICHAEL VAN DER MARK #60 (Honda PATA)

Olandese, nato a Gouda il 26 ottobre 1992. E' il campione in carica del mondiale Supersport.
Inizia la sua carriera nel 2008 nella classe 125, dal 2013 passa in Supersport ottenendo subito ottimi risultati e l'anno successivo domina vincendo 6 gare su 11 e si laurea campione del mondo. E' alla sua prima stagione in Superbike.

TOM SYKES #66 (Kawasaki Racing) 

Inglese, nato a Huddersfield il 19 agosto 1985. Ha vinto il mondiale Superbike nel 2013.
Nel 2003 inizia a correre nel campionato Superbike britannico e dopo qualche wilcard nel mondiale Superbike, inizia a prenderci parte stabilmente dal 2009. Nel 2012 perde il titolo per mezzo punto a favore di Max Biaggi, l'anno dopo centra il successo, ma nel 2014 lo riperde all'ultima gara.

JONATHAN REA #65 (Kawasaki Racing)

Nordirlandese, nato a Larne il 2 febbraio 1987. Terzo classificato lo scorso anno. Si è messo in mostra nel Campionato britannico Superbike classificandosi quarto nella stagione 2006 e secondo l'anno successivo. Approda quindi in Superbike nel 2009 dove ottiene risultati altalenanti per via della sua guida spregiudicata e della moto non all'altezza delle rivali. Da quest'anno corre sulla ultra competitiva Kawasaki.

LEON HASLAM #91 (Aprilia Red Devils) 

Inglese, nato a Ealing il 31 maggio 1983. Secondo classificato nel 2010.
Corre in tutte e tre le classi del motomondiale dal 1998 al 2002 senza ottenere grandi risultati e, dopo una parentesi nel campionato britannico, passa in Superbike nel 2009. Nel 2010 inizia bene la stagione che lo vede in testa al campionato fino a metà stagione prima di essere superato da Max Biaggi. Dalla stagione successiva ad oggi non è più riuscito a ripetere i risultati del 2010.


JORDI TORRES #81 (Aprilia Red Devils)

Spagnolo, nato a Rubì il 27 agosto 1987. E' alla sua prima stagione in Superbike.
Esordisce in Moto2 nel 2010 su una Promoharris nel GP di Catalogna come wildcard. Nel 2013 ottiene la sua prima vittoria nel GP di Germania e chiude la stagione nella top ten.

DAVIDE GIUGLIANO #34 (Ducati Superbike)

Italiano, nato a Roma il 28 ottobre 1989. Sesto classificato nel 2013.
Dopo aver vinto il titolo nella categoria Superstock 1000 nel 2011, passa in Superbike in sella ad una Ducati. Ottiene fin da subito buoni risultati, ma qualche caduta di troppo gli impedisce di lottare per le posizioni di vertice.

CHAZ DAVIES #7 (Ducati Superbike)

Inglese, nato a Knighton il 10 febbraio 1987. Ha vinto il titolo il mondiale Supersport nel 2011.
A soli 15 anni esordisce nel motomondiale in 125, passa alla classe 250 l'anno successivo, ma i risultati non arrivano. Nel 2010 passa quindi in Supersport dove vince il titolo al secondo tentativo. Approda in Superbike nel 2012 e dopo un inizio stentato, vince la sua prima gara, al Nurburgring.

ALEX LOWES #22 (Suzuki Crescent)

Inglese, nato a Lincoln il 14 settembre 1990. Ha vinto il titolo britannico Superbike nel 2013.
Fino al 2013, a parte qualche apparizione sporadica in Supersport e Superstock, corre solamente in ambito nazionale nel campionato britannico Superbike, dove nel 2013 vince il titolo. L'anno successivo passa in Superbike nel Team Crescent su Suzuki.

RANDY DE PUNIET #14 (Suzuki Crescent)

Francese, nato a Andresy il 14 febbraio 1981, E' alla sua prima stagione in Superbike.
Dal 1998 al 2014 corre nel motomondiale partendo dalla 125, passando per la 250 e arrivando in MotoGP nel 2006. La stagione 2009 è stata la sua miglior stagione, classificandosi al nono posto nonostante un brutto infortunio a metà stagione.

SBK - TROY BAYLISS TORNA IN PISTA!

Troy Bayliss #21
A partire dalle prime libere di venerdì sul circuito australiano che apre il Mondiale SBK 2015, si avvererà il sogno proibito di moltissimi appassionati: Troy Bayliss torna a gareggiare nel massimo campionato per le derivate di serie e lo fa con la sua moto storica, la Ducati. Questa notizia, che certamente è ottima per gli impallinati delle gare motociclistiche e per i ducatisti, è l’ultima conseguenza dell’infortunio subito da Davide Giugliano nella prima giornata dei test pre campionato a Phillip Island. Le due fratture alle vertebre rimediate dal romano non sono infatti gravi, ma hanno richiesto comunque la “messa a riposo” per tre mesi del pilota laziale. Inizialmente il sostituto “naturale” è sembrato subito Pirro, ma gli assidui frequenatori di Twitter hanno cominciato a… sospettare qualcosa quando Bayliss ha avanzato la propria candidatura sul suo profilo @TroyBaylisstic, fatta seguire da sibillini cinguettii riguardanti viaggi verso Phillip Island…

Ora è ufficiale, lo annuncia direttamente il team Aruba.it Racing - Ducati Superbike, per bocca del Team Principal Stefano Cecconi: “Siamo terribilmente dispiaciuti per quanto e' successo al nostro Davide e speriamo che possa tornare in sella quanto prima. Siamo però onorati ed orgogliosi di poter riportare in pista una leggenda come Troy, di fronte al suo pubblico di casa”.

Felicità, entusiasmo e concretezza nelle parole di Troy (e un pensiero a Giugliano): “Voglio cominciare col dire che sono veramente dispiaciuto per quello che è successo a Davide, è un peccato che la stagione cominci così. Per quel che mi riguarda, il desiderio di tornare a correre e vedere la folla e i ducatisti è sempre stato forte, fin da quando ho gareggiato per l’ultima volta. Oltretutto, Phillip Island - una delle mie piste preferite - celebra i suoi 25 anni in SBK. Tutto questo mi ha dato l’idea di correre come wild card e lavorare ancora una volta coi tecnici Ducati. So che sarà un weekend difficile, anche perché è passato un po’ di tempo da quando ho guidato una Superbike (nei test al Mugello a maggio 2014, ndr), ma conosco bene la pista (ci ha vinto 6 volte, ndr), quindi spero che mi bastino pochi giri per togliere la ruggine. Cercherò di divertirmi e ovviamente farò del mio meglio per portare a casa il miglior risultato e regalare al pubblico un bello spettacolo”. E di sicuro ce lo godremo anche noi da casa: da venerdì notte tutti davanti alla TV, oppure mano ai videoregistratori!

Contemporaneamente arrivano aggiornamenti sulla condizione di Giugliano: “Davide ha lasciato ieri sera l’Alfred Hospital di Melbourne - dichiara il Team Aruba.it Racing - Ducati Superbike. Sfortunatamente, la prognosi per il pilota italiano parla di due micro fratture alle vertebre L1 e L2, per cui non sarà in grado di guidare la sua Panigale R per 90 giorni. Giugliano volerà in Italia il prima possibile, si sottoporrà a ulteriori controlli e comincerà quanto prima la riabilitazione, al fine di tornare in piena forma il più presto possibile”.

Troy compirà 46 anni il prossimo 30 marzo e vanta un palmares ricchissimo: tre titoli mondiali SBK (2001, 2006 e 2008); 152 gare disputate tutte su Ducati con 52 vittorie e 94 podi; si è ritirato vincendo la sua ultima gara, a Portimão e, sebbene in MotoGP non abbia convinto, anche nel Motomondiale si ricordano benissimo di lui, grazie al fulminante “mordi e fuggi" di Valencia 2006, quando dominò l’unica gara da wild card che fece quell’anno sulla Ducati Desmosedici. Da quando si è ritirato, Bayliss non ha mai smesso di andare in moto e di occuparsi di moto. Basti pensare che è diventato campione australiano di Dirt Track ed enduro (5 titoli nel 2014), ha dato vita alla Troy Bayliss Classic (gara internazionale di Dirt Track), organizza eventi motociclistici con la sua società, collauda le Ducati, fa l’istruttore4 di pilotaggio con la Troy Bayliss Experience al DRE. Il tutto oltre ad andare in bicicletta in modo quasi professionale e seguire il figlio Olly nelle gare di cross. Insomma, ne vedremo delle belle.