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mercoledì 30 marzo 2011

SBK - Marco Melandri

Marco Melandri nasce a Ravenna il 7 Agosto del 1982, inizia la sua carriera all'età di 5 anni, correndo in alcune gare di BMX a 8 anni passa alle minimoto dove ne diventa il campione per due volte.

Nel 1995 diventa collaudatore Honda e fa buona impressione su Loris Reggiani che gli affida una Honda 125, con cui nel 1997 si laurea Campione Italiano.

L'anno seguente passa al mondiale 125 dove, sempre con la Honda, ottiene le sue prime vittorie a livello internazionale. Nel 1999, sempre in 125, si classifica secondo nella graduatoria finale a un solo punto di distacco da Emilio Alzamora.

Nel 2000 Marco passa alle 250, dove si classifica quinto nel 2000 e terzo nel 2001, mentre nel 2002 vincerà il suo primo Titolo Mondiale, vincendo metà delle gare (8/16).

Nel 2003 passa alla MotoGp, quell'anno faticherà molto e nemmeno l'anno successivo andrà meglio.
Ma nel 2005 arriva la svolta: Marco vince le sue prime due gare in MotoGp e si classifica secondo nella graduatoria finale dietro solo a Valentino Rossi.

I due anni successivi andarono bene e Marco si piazzò quarto nel 2006 e quinto nel 2007, dato questi ottimi risultati, gli venne offerto un contratto in Ducati, ma le cose non andarono per il verso giusto, e così arrivò Diciassettesimo alla fine della stagione.

Nel 2009 e nel 2010 restò in MotoGp con Kawasaki e Honda, ottenne due decimi posti finali e non furono sufficienti per rimanere nella categoria, così firmò un contratto con il Team Yamaha Superbike.

Nell' ultimo Gran Premio a Dognington, Melandri ha vinto Gara 1 e per lui si prospetta una stagione da vero protagonista, con la speranza, magari, di tornare nella sua cara MotoGp.



Marco Melandri al Sachsenring in MotoGp nel 2005





domenica 27 marzo 2011

SBK: Gp Europa - Le Pagelle

TOP

Marco Melandri: 9,5 -  Bellissime le due gare del ravennate che conquista anche la sua prima vittoria in SBK e un ottimo secondo posto alle spalle dell' imprendibile Carlos Checa.

Carlos Checa: 9 - Fa la Pole Position, da dimenticare la partenza di Gara 1, ma riesce comunque a recuperare e ad arrivare terzo. Poi in Gara 2 torna il Checa di Philipp Island, dominando dall' inizio alla fine.

Jakub Smrz: 8,5 - Stupenda Gara 1, dove è stato in vantaggio per lunghi tratti della gara, ma poi viene sopraffatto dal lanciatissimo Marco Melandri e alla fine riesce a concludere secondo. Gara 2 invece un po' sottotono, ma incredibile la prestazione di Gara 1.

Leon Haslam: 7,5 - Sempre perfetto in partenza, arriva quarto in gara 1 e avrebbe potuto fare molto meglio gara 2 se non avesse fatto quell' errore.

Leon Camier: 7,5 - Parte bene in Gara 1, ma poi si perde nella parte finale. Mentre in Gara 2 se la gioca per il Secondo posto con Marco Melandri, alla fine arriva terzo. Ottima prestazione.

Joan Lascorz: 7 - Gara 1 sottotono, ma si riprende alla grande in Gara 2 dove piazza la sua Kawasaki in quinta posizione.

Tom Sykes 6,5 - Togliamo un punto per la caduta, ma la sua gara 1 è stata eccezionale, un po meno gara 2...

Ayrton Badovini: 6 - Finalmente! Ayrton ha dimostrato di farsi valere e di meritarsi quel posto nel Team BMW Italia concludendo con un nono posto in Gara 2

FLOP

Max Biaggi: 3 - Pazzesco, ha rovinato un buon inizio campionato commettendo un' infinità di errori in Gara 1, partendo anticipatamente e non rispettando il Drive Through  in Gara 2 con conseguente Bandiera Nera e Squalifica.

Michel Fabrizio: 5 - Problemi tecnici lo costringono al ritiro in Gara 1, si riscatta in parte in Gara 2, ma non è sufficiente.

Troy Corser: 4,5 - Non entra mai nel vivo della gara. Anonimo.

Eugene Laverty: 4 - Dopo la buona prestazione in Australia ci si aspettava qualcosa anche in Gran Bretagna, ma non è così. Rimane per tutta la Gara nelle retrovie.

Sylvain Guintoli: 5,5 - Brutta gara, ma ha  l' attenuante dei problemi fisici. Non è comunque sufficiente rispetto alle prestazioni del suo compagno di squadra Jakub Smrz.


SBK: Gp Europa - Gara 2

Carlos Checa si aggiudica gara 2 della seconda tappa del Mondiale Superbike 2011 a Donington.
Lo spagnolo riscatta la brutta partenza e la prestazione altalenante avuta in gara 1 con una vittoria che vale doppia per quanto accaduto in gara.
Alle spalle dello spagnolo si piazza Marco Melandri dopo che l’italiano aveva disputato una prestazione magnifica in gara 1.
Melandri tiene dietro Camier e Haslam, che in entrambe le gare hanno dato filo da torcere alle prime posizioni, soprattutto in gara 1.
Bene anche Jonathan Rea che a distanza di mesi dal ritorno in pista, conclude al sesto posto gara 2 dopo che nella gara precedente aveva conquistato un buon quinto posto.
Malissimo Max Biaggi che è stato squalificato a causa di una falsa partenza, sanzionata con un drive through non rispettato dal campione del mondo in carica.
Per lui bandiera nera e weekend da dimenticare.
In classifica generale Checa comanda con 91 punti, alle sue spalle Melandri con 72 e terzo Haslam con 53. Biaggi è staccato a quota 49 punti.
A breve saranno pubblicate le pagelle del secondo round Superbike 2011

SBK: Gp Europa - Gara 1

1. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 34'33.189
2. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 34'35.644
3. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 34'39.028
4. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 34'39.365
5. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 34'42.228
6. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 34'42.404
7. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 34'43.149
8. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 34'48.049
9. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 34'48.066
10. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 34'49.371
11. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 34'59.009
12. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 35'01.567
13. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 35'05.058
14. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 35'13.204
15. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 35'33.317
RT. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 25'35.167
RT. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 24'17.861
RT. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 7'43.215
RT. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 4'37.934
NP. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R
NP. James Toseland (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR




Cielo grigio e freddo pungente a Donington per la prima gara della Superbike. Solo diciannove piloti al via visto che Vermeulen ha dato forfait e Toseland ha disertato l’intero weekend dopo la caduta nelle prove private di Aragon. 

Grande prestazione di Melandri che ha dimostrato tanto cuore e tanta grinta e dopo una gara tutta in rimonta ha superato Smrz alla variante Fogarty proprio all’ultimo giro, conquistando così la sua prima vittoria nel mondiale Superbike. Marco ha saputo dare la miglior risposta alle critiche ed alle polemiche conseguenti al suo diverbio con Biaggi. Bravo. Deve essere stata dura per Smrz doversi accontentare del secondo posto dopo aver condotto in testa gran parte della gara ed aver accumulato un vantaggio superiore ai due secondi e mezzo. Il pilota del team Liberty ha fatto comunque una grande prima manche e finalmente ha dimostrato di saper andare forte anche in gara e non solo in prova. Insperato terzo posto per Checa che nei primi giri era addirittura undicesimo. 

Lo spagnolo del team Althea ha scelto assieme alla sua squadra di utilizzare una gomma dura che però lo ha penalizzato sin quasi al termine della gara. Lui però non si è mai dato per vinto e nel finale ha saputo approfittare del solito calo della BMW per portare la sua Ducati sul podio, dopo aver sgomitato a lungo con Biaggi e Rea per non perdere contatto con il gruppetto dei primi. Anche Haslam così come Smrz ha visto sfumare il podio solo all’ultimo giro. Al contrario del compagno di marca Corser, che ha navigato nelle retrovie, Leon è partito in testa e si è sempre mantenuto nelle prime tre posizioni. Nel finale le gomme devono averlo abbandonato completamente, complice anche un assetto della sua BMW che notoriamente consuma molto i pneumatici. 

Rea si è dovuto accontentare del quinto posto. Dopo una buona partenza Johnny si è mantenuto nel gruppo che inseguiva Smrz e da metà gara in poi ha conteso il quarto posto a Checa e Biaggi a colpi di carena, dimostrando il solito coraggio e la solita completa mancanza di timori reverenziali. Finalmente una prova convincente per Haga che come già ieri nella Superpole, è stato il primo dei piloti Aprilia. Sempre nelle posizioni di vertice, il giapponese ha fatto segnare il giro più veloce in gara (1’29”137) ed ha dimostrato di poter andare forte anche con la moto della casa di Noale. Settimo posto per Biaggi. Anche lui come Checa non aveva fatto la migliore scelta di pneumatici e faceva fatica a stare in pista non appena cercava di forzare il suo ritmo o di superare qualche avversario. Però Checa almeno nel finale, quando la scelta di gomme dure poteva portare dei benefici, è riuscito a recuperare posizioni, mentre Biaggi a tre giri dalla fine è andato lungo alla variante Fogarty e di è dovuto accontentare della settima posizione. Nervoso? 

Camier è stato della partita sin quasi alla fine, quando un brusco calo di gomme lo ha tolto dalla lotta per il podio. Non hanno tagliato il traguardo Fabrizio, ritiratosi all’incirca a metà gara, Sykes, autore di una rovinosa caduta alla esse Fogarty, Laverty caduto dopo soli pochi giri e distruggendo ancora una volta la sua Yamaha e Maxime Berger. Il francese del team Supersonic era partito male dalla terza fila ma stava rimontando quando all’ingresso del rettilineo d’arrivo gli si è troncato il cerchio posteriore ed è ovviamente caduto, per fortuna senza conseguenze. Guintoli ha terminato all’undicesimo posto nonostante le sue precarie condizioni fisiche ed ha preceduto uno spento Xaus, Badovini ed i due piloti del team Pedercini Rolfo e Aitchison, che sono comunque andati a punti in quanto i piloti al traguardo sono stati solo quindici. 








Marco Melandri, vincitore di Gara 1 

venerdì 18 marzo 2011

James Toseland e il suo declino

Salve a tutti, appassionati di SBK oggi parleremo del pilota britannico James Toseland e ripercorreremo la sua carriera.

James Toseland nasce a Sheffield, Inghilterra il 5 Ottobre del 1980.
Nel 1989 James inizia a correre nel Trial, poi si dedica alla Motocross e infine viene catapultato nel 1998 nel Campionato Mondiale Supersport dove ottiene buoni risultati culminati dal 11° posto finale nel 1999.

Questi risultati gli permettono di partecipare, l'anno successivo, al Campionato Britannico Superbike dove, a causa di un infortunio, arriva 12° nella graduatoria finale.
Ma il suo talento venne notato dal Team GSE che lo chiama per un' avventura nel Campionato Mondiale Superbike dove, nel 2003, ottiene la sua prima vittoria e nel 2004 il suo primo titolo iridato.

Il 2005 e il 2006 furono annate con scarsi risultati, ma nel 2007 James vince il suo secondo titolo iridato SBK e così gli viene offerto un contratto per il Team Yamaha Tech 3, in Moto GP.

In Moto GP ci resta due anni, ma non riesce a incidere, non riuscendo mai a fare meglio del sesto posto.
Così nel 2010 James torna in SBK, sperando di tornare il pilota di prima, ma invece si piazza solo al 9° posto nella graduatoria finale venendo superato nelle gerarchie di squadra, anche dal giovane Cal Crutchlow.

Attualmente James corre nel Mondiale Superbike in sella a una BMW privata e ha ottenuto nel primo round del mondiale, a Philipp Island, solamente 2 punti.



James Toseland sulla BMW Italia



mercoledì 16 marzo 2011

Superbike a Donington: ecco i favoriti

Domenica 27 marzo la Superbike sarà a Donington per il GP d'Europa e già si parla dei favoriti alla vittoria...

1) Il favorito numero 1 è l'attuale dominatore di quest'anno: Carlos Checa, la sua moto va forte con gli aggiornamenti ufficiali Ducati e Carlos Checa ha molta esperienza, data la sua età, e questo sembra il mix perfetto per vincere... vedremo...

2)Il favorito N° 2 è il Corsaro della Aprilia e campione del mondo in carica Max Biaggi, che avendo una moto nettamente più veloce di tutte le altre può sicuramente lottare con gli altri per la vittoria.

3)Leon Haslam è il favorito numero 3, perchè nonostante la moto sia leggermente inferiore alle altre, lui ha dimostrato di stare al passo dei migliori e inoltre questo è anche il suo circuito di casa che conosce benissimo, anche lui può farcela...

4)Al numero 4 troviamo l'Italiano Marco Melandri che è riuscito a piazzarsi terzo al GP d'Australia con la spalla dolorante, mentre ora il dolore si è notevolmente alleviato e perciò può lottare per la vittoria.

5)Il Quinto favorito è Johnatan Rea, che non ha incantato al GP d'Australia, ma bisogna tenere conto che aveva il dolore al polso che ora è completamente passato, ha una Honda che va davvero forte e che anche lui  (come  Leon Haslam) corre nel Gran Premio di casa e quindi ha una possibilità in più di vincere...




GP Australia 2011


domenica 6 marzo 2011

Ecco i voti dei protagonisti di Philipp Island

Carlos Checa: 10  Semplicemente perfetto non ha sbagliato tutto ha vinto tutto quello che si poteva vincere.

Max Biaggi: 8 Non poteva fare di più anche perchè Philipp Island non una della sue piste preferite...

Marco Melandri: 9 Nonostante la spalla che fa male, l'esordio in Superbike, la moto leggermente inferiore riesce a battersi con i migliori

Leon Haslam: 7 Nessuno se lo aspettava dopo i bruttissimi test, ma lui ci ha sorpreso come sempre

Eugene Laverty: 7 Ottimo esordio in Superbike per l' Irlandese

Troy Corser: 6 All' inizio riesce a tenere il passo dei migliori, ma si perde nel finale

Johnatan Rea: 6 Il talento c'è e si vede, dato la rimonta, ma fa ancora troppi errori. Inesperto

Joshua Waters: 6 Buona anche la sua prestazione da Wildcard che gli permette di partecipare anche ad altre gare del mondiale

Michel Fabrizio: 5 Ci si aspettava di più da lui dato una moto così sviluppata e le forze del team concentrate in lui

Leon Camier: 4,5 Moto uguale a Biaggi risultati opposti

Ruben Xaus: 4 Non si è nemmeno visto

sabato 5 marzo 2011

Joshua Waters: un nuovo talento

Dopo la bellissima prestazione nel primo Round della Superbike a Philipp Island, come Wildcard, Joshua Waters ha fatto parlare molto di sè, ma ripercorriamo insieme la sua carriera

Joshua nasce il 24 Gennaio 1987 a Mildura in Australia, fin da giovane corre per le categorie minori motociclistiche in Australia e dimostra di avere un gran talento.
Poi, nel 2002 esordisce come Wildcard nel Motomondiale in 125, a Philipp Island, classificandosi al 25 posto nell' unica gara a cui partecipa.

Nel 2003 e nel 2004 corre sempre come Wildcard a Philipp Island in 125, ottenendo scarsi risultati, ma poi nel 2009 in sella a una Suzuki, si laurea Campione d'Australia nella SBK Australiana e così nel 2011 il blasonato team Giapponese Joshimura Suzuki Racing gli offre la possibilità di correre il primo round del Campionato Mondiale Superbike, sempre a Philipp Island, come Wildcard.

Joshua ottiene un diciottesimo e un tredicesimo posto, riusultati che gli permettono di gareggiare, ancora come Wildcard la settima tappa del Campionato Mondiale Superbike 2011 al Miller Motorsport negli Stati Uniti, di ottenere fiducia dal Team Yoshimura e di avere magari anche un buon futuro Internazionale come pilota di derivate di serie.



Joshua Waters alla guida della Suzuki del Team Yoshimura nel 2011

Salve a tutti questo è il nuovo blog dedicato alla Superbike

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