“Si è rilevata vincente la scelta di fare la Superpole con la gomma da gara – ha esordito il britannico -. Ora si annuncia una gara molto difficile, ma che vorrei vincere per dedicarla allo splendido pubblico italiano”. Alle sue spalle scatterà la Honda di Jonathan Rea, che ha accusato un ritardo di 575 millesimi: “Il team ha lavorato tantissimo sull'elettronica ed i risultati si sono visti – ha affermato l'irlandese -. L'obiettivo è quello di poter gestire il degrado delle gomme in gara. La pista mi piace, il tempo è buono. Quindi ci sono le condizioni per fare bene”.
A completare la prima fila uno scatenato Davide Giugliano, in sella all'Aprilia “satellite” del team Althea: “E' stupendo esser qui a Imola nei primi tre – ha esclamato il pilota romano -. Ci siamo impegnati parecchio in questo weekend, lavorando tantissimo sulla messa a punto della moto. La squadra mi ha messo a disposizione un buon mezzo”. Ad aprire la seconda fila saranno le RSV4 ufficiali di Sylvain Guintoli e Eugene Laverty, davanti alla sorpresa del sabato, la Suzuki di Leon Camier.
Solo settimo Marco Melandri (Bmw), ad oltre un secondo dalla pole, davanti alla prima delle Ducati 1199 Panigale, quella di Ayrton Badovini (+1.415). Brivido per Loris Baz durante l'ultima manche della Superpole. Il francese della Kawasaki ha perso il controllo della sua Ninja ZX-10R nella discesa della Rivazza, finendo nell'ampia via di fuga sulla sua sinistra e concludendo la corsa contro gli air-fance. Devastante l'impatto della moto, che è letteralmente decollata concludendo a terra dopo una serie di looping.
Per il transalpino nessuna conseguenza fisica. Sabato da dimenticare per Carlos Checa, che non è riuscito a far meglio della tredicesima piazza alle spalle di uno sfortunato Michel Fabrizio (appiedato da un problema tecnico alla sua Aprilia RSV4 del team Red Devils). Il pilota spagnolo, che a Imola ha vinto cinque delle ultime sei gare, è uscito nelle battute iniziali della Superpole 1 per una scivolata alla variante del Tamburello, bissando la caduta delle ultime libere alla Variante Bassa.
Tom Sykes (66) |
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