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sabato 15 giugno 2013

LEGGENDE - Carl Fogarty

Il pilota più vittorioso della Superbike. L’icona della SBK. Con le sue 220 partenze è tra i piloti più presenti nella storia del mondiale delle derivate dalla serie, ma soprattutto è colui che ha vinto più di tutti, grazie alle sue 59 vittorie. Il pilota dagli occhi di ghiaccio di Blackburn resterà per sempre nei cuori degli appassionati della Superbike. Aggressivo in pista, con un carattere duro, spigoloso, Carl Fogarty è stato l’icona della Ducati. Ed è proprio in sella alla moto di Borgo Panigale che il britannico ha conquistato i suoi 4 titoli iridati della SBK.

1991
Carl inizia a partecipare stabilmente nel Mondiale Superbike dal 1991, negli anni precedenti aveva fatto solo qualche apparizione.

1992
Passa a Ducati nel 1992 anche se i risultati, inizialmente, non sono quelli sperati.

1993
Iniziano ad arrivare risultati positivi, con la conquista di 11 vittorie, ma senza la conquista del titolo mondiale.

1994
L'anno del primo titolo mondiale di Carl Fogarty.

1995
Secondo titolo mondiale: domina dall'inizio alla fine ottenendo oltre 400 punti.

1996
Carl lascia la Ducati e passa alla Honda, pensando di poter vincere il titolo su qualunque moto. Si sbagliava, il mondiale lo vince Troy Corser e si dovrà accontentare del quarto posto finale.

1997
Torna in Ducati, ma anche quest'anno il titolo non arriva: Kocinski, che arrivava dalla MotoGP, sbaraglia la concorrenza e vince il mondiale.

1998
Il 1998 è l’anno del ritorno del Re. Nel team privato guidato da Davide Tardozzi, vince il titolo nell’ultima prova di Sugo, dove si giocava il mondiale con Troy Corser e Aaron Slight.

1999
Nel 1999 torna nel team ufficiale Ducati e conquista ancora il titolo, dominando.

2000
Nel 2000, nonostante ci fossero tutti i presupposti per ripetere un’altra esaltate stagione, la carriera di Foggy si chiude nella seconda manche della seconda gara del mondiale. Il pilota della Ducati tampona il pilota privato Robert Ulm nel tentativo di doppiarlo, cade pesantemente e si frattura l’omero sinistro, che gli impedirà di tornare a guidare come lui vuole. Il suo infortunio aprirà la strada alla carriera di un'altra leggenda dell Superbike: Troy Bayliss





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