Sofoglu e Lowes |
Lowes è comunque riuscito a restare attaccato al manubrio della R6 del team Yakhnich, tenendo la frizione tirata e ripartendo rapidamente per chiudere al secondo posto alle spalle del rivale turco. Nel giro d'onore i due erano sembrati affrontare la cosa con relativa tranquillità: una breve spiegazione ed una scrollata di spalle avevano anticipato dichiarazioni pacate in parco chiuso. "Mi dispiace, ovviamente, ma queste sono le corse", aveva detto Lowes. "Non mi sono accorto che fosse caduto", la replica di Sofuoglu.
Il team del britannico ha però deciso di presentare ricorso per la manovra ipoteticamente oltre il limite di Sofuoglu. La Direzione Gara, dopo aver visionato il video dell'incidente da diverse prospettive, non ha accolto l'appello.
Ecco i commenti dei protagonisti:
“Ormai era fatta, avevo preparato l’attacco all’utlimo giro alla perfezione. Non mi sarei mai aspettato che Kenan facesse una cosa del genere. L’ha fatto apposta. Non è stato corretto. Non voglio aggiungere altro", le parole di Lowes.
Più seccata la nota diffusa dal team Yakhnich: "A Silverstone nella gara della Supersport è successo quello che non vorremmo vedere. Una manovra sporca. Una gara che è stata bruciata da un gesto antisportivo. Kenan inspiegabilmente non è stato penalizzato dalla direzione di gara, che ha analizzato le immagini da una ripresa all’esterno della curva".
La versione di Sofuoglu: "Durante l'ultimo giro stavamo lottando duramente ed ho pensato che sarebbe potuto accadere qualcosa. Ho capito che lui voleva la vittoria ad ogni costo, ed anche io. Quando mi ha passato siamo finiti entrambi larghi, ed alla curva successiva sono entrato con una traiettoria molto stretta e l'ho toccato. È caduto e mi dispiace, ma dovrò avere fortuna per vincere il titolo perché il distacco è ancora ampio".
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