Valentino Rossi in Yamaha equivale a dire il segreto di Pulcinella. Tutti sanno ma nessuno conferma, almeno fino a domani mattina quando secondo la Gazzetta dello Sport dovrebbe avvenire il doppio comunicato, Ducati prima e Yamaha poi. La casa di Borgo Panigale avrebbe voluto aspettare ferragosto ma una fuga di notizie ha fatto imbestialire sia la casa italiana che quella giapponese che alla fine hanno deciso di anticipare i tempi.
Rossi e la Ducati sempre secondo la Gazzetta si sarebbero voluti lasciare da “amici” e invece ora è alta tensione. È così iniziata una sorta di “caccia alle streghe” con scambi di accuse che hanno coinvolto tutte e tre le parti, facendo salire la tensione.
Valentino porterà comunque in Yamaha la “sua” squadra, quella capitanata da Jeremy Burgess (con lui nella foto) che lo segue sin dal suo ingresso nella classe regina, con cui ha vinto moltissimo e che non ha mai legato con gli uomini Ducati. A questo punto in Ducati potrebbe tornare l’attuale squadra di Casey Stoner (quella di Cristian Gabarrini), che era passata in Honda quando l’australiano passò alla casa giapponese alla fine del 2010.
Ducati appunto, la casa di Borgo Panigale dovrà adesso scegliere chi affiancare a Nicky Hayden. Il più indiziato a sostituire Rossi è il forlivese Andrea Dovizioso che ha indubbie qualità di collaudatore. Il “Dovi” ha però anche un’offerta da parte della Honda che lo metterebbe su una moto Factory nella struttura di Fausto Gresini. Fonti vicine al pilota dicono però che Dovizioso sia davvero vicino alla Ducati e sarebbe bello vedere di nuovo un italiano in sella alla Rossa, ovviamente con risultato diversi da quelli di Rossi.
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