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venerdì 4 dicembre 2015

MotoGP - Rivalità Biaggi-Rossi

Tra la fine degli anni novanta e la metà dei duemila, le competizioni del motomondiale sono state caratterizzate dalla rivalità sportiva tra i due principali piloti motociclistici italiani: Valentino Rossi e Max Biaggi.

Il rapporto tra i due fuoriclasse è stato per anni al centro dell'attenzione della stampa specialistica, venendo soprannominato all'estero spaghetti duel, o sfida degli spaghetti.

Gli inizi
L'inizio della rivalità viene fatto risalire alla gara della Classe 125 disputata sul circuito del Mugello nel 1997 e vinta da Valentino Rossi. In quell'occasione Rossi, per festeggiare la vittorie con un'esibizione goliardica in omaggio ai suoi tifosi, percorse il "giro d'onore" portando con sé sulla motocicletta una bambola gonfiabile con le sembianze di Claudia Schiffer. In quel periodo, Biaggi era al centro dell'attenzione sui rotocalchi rosa per via di una relazione con la modella Naomi Campbell e il giro di pista con la bambola fu percepito dai media come un'allusione ironica al "divismo" di Biaggi.

Rossi in alcune interviste in quei primi anni di motomondiale, venne paragonato dalla stampa a Biaggi per via dei suoi trionfi sulle moto da 125cc così come Biaggi dominava da anni la 250cc. Quando un giornalista chiese a Rossi se si sentisse "il Biaggi della 125cc", rispose:

« Io il Biaggi della 125? Casomai lui è il Rossi della 250... »

La rivalità continuò a distanza fino al 2000, anno in cui entrambi i piloti disputarono il mondiale 500cc, e proseguì nel 2001, l'ultimo anno prima del cambio di denominazione in MotoGP.

500cc
Biaggi nel 2001 era reduce da alcune stagioni povere di successi, attribuibili, a suo dire, in gran parte all'inadeguatezza tecnica della propria Yamaha, mentre la stampa ne cominciava a legare il declino al sempre maggiore avvicinamento al mondo dello star-system. Rossi invece, nonostante fosse arrivato da poco alle moto di grande cilindrata con il team ufficiale Honda, stava iniziando a raccogliere i primi successi nella classe regina.

Sin dall'inizio del campionato 2001, Biaggi e Rossi erano considerati tra i favoriti per la vittoria finale, e alla rivalità personale tra i piloti si aggiungeva la storica rivalità tra le case motociclistiche giapponesi.

Durante la prima gara del campionato, il GP del Giappone disputato l'8 aprile, in gara, dopo alcuni tentativi di sorpasso, Rossi tentò un ulteriore attacco ai danni di Biaggi all'esterno dell'ultima curva dopo la chicane, venendo però fermato da quest'ultimo con un gesto ai limiti del regolamento: Biaggi allargò il gomito, causando un pericoloso fuoripista di Rossi, che rientrando indenne in pista, nel giro successivo alla prima curva sferrò un sorpasso ai limiti del regolamento, sfiorando pericolosamente la leva del freno anteriore di Biaggi. Dopo aver superato Biaggi, Rossi rivolse all'avversario un gesto del dito medio, mentre era piegato in curva.

Le acque si calmarono fino al GP di Barcellona, disputato il 17 giugno dello stesso anno, che si concluse con tre italiani sul podio: Rossi, Biaggi e Capirossi. Finita la gara, i tre piloti si recarono al podio sopraelevato per la premiazione: stando a quanto riportato dalle ricostruzioni della stampa Biaggi, salendo sulla stretta scala d'accesso, urtò Gibo Badioli, manager e grande amico di Rossi. Badioli spintonò a sua volta Biaggi, il quale rispose con un altro spintone, quindi venne lanciata una bottiglietta d'acqua su Biaggi, mentre nel frattempo Rossi rivolse una frase offensiva nei confronti di Biaggi che, aggredito sia verbalmente che fisicamente da più persone, ebbe una poco felice reazione ai danni di Rossi, causando una rissa tra i due piloti italiani, fortunatamente separati dai dirigenti di gara prima di arrivare allo scontro fisico. Il presidente della federazione internazionale Francesco Zerbi in seguito a questi gesti antisportivi, si rifiutò di consegnare i premi vinti.

Dopo l'episodio, Rossi attribuì il proprio coinvolgimento al comportamento di Biaggi, mentre quest'ultimo giustificò la propria posizione come conseguenza di quelle che definì come le provocazioni causate volontariamente da Badioli e Rossi, ma soprattutto dalla presenza dello stesso Badioli in un'area troppo stretta dove, a suo parere, non avrebbe dovuto esserci nessuno oltre ai piloti. Entrambi i piloti chiamarono in causa la tensione del momento, e si dichiararono amareggiati. La Federazione di nuovo minacciò sanzioni, ma non intervenne: prima della gara successiva del GP di Assen, i due piloti si strinsero la mano e dichiararono che la vicenda era finita.

Rossi e Biaggi condussero il campionato lottando per le prime posizioni, ma senza altri screzi, finché dopo la pausa estiva Rossi riuscì a distanziare definitivamente l'avversario per via di due cadute nel gran premio di Brno e dell'Estoril. Rossi vinse il titolo iridato con due gare d'anticipo, al GP d'Australia.

MotoGP
La rivalità tra i due continuò anche con l'introduzione della classe MotoGP con motori quattro tempi da 1000cc. Infatti nel GP d'Inghilterra 2002 sul circuito di Donington, grazie al vantaggio su Biaggi, per festeggiare la vittoria salutando il pubblico in maniera bizzarra, Rossi passò molto lentamente sotto la bandiera a scacchi, seduto trasversalmente sul serbatoio e senza appoggio su pedane e manubri di sterzo. Nel frattempo, Biaggi sopraggiunse da dietro velocemente sul rettilineo fino alla bandiera a scacchi, passando molto vicino a Rossi con abbondante differenza di velocità. L'accaduto infastidì Rossi che, nell'intervista per la TV italiana, rivolse una frase poco felice nei confronti di Biaggi:

«Biaggi è solito fare queste stronzate, evidentemente gli tira il culo arrivare dietro tutte le domeniche»

Dopo un periodo di sane battaglie agonistiche tra cui alcune epiche, come i GP di Germania, Repubblica Ceca e Sud Africa tra 2003 e 2004, nel GP d'Italia 2005 i due piloti italiani ingaggiarono un ultimo memorabile duello a suon di sorpassi, in cui entrambi furono anche autori di lecite "manovre furbe" e "gesti piccanti" ai danni dell'avversario. Duello che alla fine si risolse con la vittoria di Rossi e una sportiva stretta di mano finale tra i due campioni, che dall'anno successivo videro divise le loro strade, in quanto Biaggi non trovò più alcun ingaggio in MotoGP.

Biaggi, Rossi e Capirossi

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