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giovedì 21 novembre 2013

MGP - Trionfa Hutchinson!

Rutter a confronto con Gary JohnsonLo scorso 30 settembre Ian Hutchison si era sottoposto alla trentesima e, fortunatamente, ultima operazione alla gamba sinistra infortunata (martoriata) in due distinte occasioni (incidente al via del British Supersport a Silverstone nel settembre 2010, nuova, sfortunatissima caduta con una moto da cross in un’esibizione nel febbraio 2012) nell’ultimo triennio. A 47 giorni da questo intervento, il calvario del mattatore del Tourist Trophy 2010 è ufficialmente terminato: Ian Hutchinson è il vincitore della 47esima edizione del Macau Motorcycle Grand Prix, artefice di una prestazione sublime al “Circuito da Guia” ed in quella che si può tranquillamente definire come l’impresa della stagione motociclistica 2013. Al rientro (il secondo, sempre a Macau, dopo il podio del 2011) dopo ben 18 mesi di inattività, con soltanto due test all’attivo in sella alla YZF R1 Superbike preparata dal team Milwaukee Yamaha di Shaun Muir, “Hutchy” testimonia come la forza di volontà, la voglia di vincere e la classe indiscussa di un road racer capace di vincere 5 gare su 5 in una settimana al TT 2010 (impresa tuttora ineguagliata e, con ogni probabilità, ineguagliabile) può fare la differenza.

Autore ieri di una sensazionale pole position in 2’25″568 regolando di soli 57 millesimi il “Re” di Macau Michael Rutter, in gara “Bingley Bullet” ha concretizzato un vero capolavoro. In una contesa conclusasi anzitempo al tredicesimo giro per la caduta del “rookie” Dean Harrison con la propria Kawasaki Ninja ZX-10R rimasta in mezzo al percorso dell’ex colonia portoghese, “Hutchy”, dopo una partenza al ralentì ed un primo sorpasso su Gary Johnson, alla conclusione del 5° giro in piena “R Bend” ha sopravanzato Michael Rutter per la leadership costruendo da lì in avanti la sua prima affermazione in carriera a Macau, l’unica “big four” del Road Racing che ancora mancava nel proprio palmares. Con un “passo” sul 2’25″ comprensivo del giro più veloce in 2’25″419 (sotto alla pole di ieri!), Ian ha costruito un’emozionante vittoria che resterà nella storia del Gran Premio di Macau giunto quest’anno al 60esimo anniversario ed alla 47esima edizione per quanto concerne le due ruote.

“Hutchy is back!” è il messaggio in vista della stagione 2014 delle corse su strada quando lo rivedremo al via del Tourist Trophy affiancato in Milwaukee Yamaha da Joshua Brookes, mentre sfuma una potenziale nona vittoria per il “Re” di Macau Michael Rutter, secondo con la CBR 1000RR Fireblade del SMT Racing, costretto ad alzare bandiera bianca dopo un biennio di trionfi tra Ducati e Honda. Al pluri vincitore della North West 200 con oltre 400 presenze all’attivo nel British Superbike resta così la seconda posizione a precedere Gary Johnson, leader nelle prime fasi di gara ed al primo podio a Macau con la Honda Fireblade iscritta Quattro Plant Motorsports distanziando il leggendario John McGuinness, classificato quarto con la Fireblade di Honda TT Legends a 12 anni dall’unica affermazione conseguita nel 2001 davanti allo scozzese James Storrar (BMW DMR Racing), Jeremy Toye (BMW HP4 del Penz13 Racing Team) e Martin Jessopp che porta la S1000RR di Riders Motorcycles in sesta piazza.
A seguire il tedesco Didier Grams, Lee Johnston (all’effettivo esordio in gara a Macau) e Stephen Thompson completano la top-10 proprio davanti alla EBR 1190RS di Mark Miller, classificato dodicesimo nonostante la caduta Dean Harrison, sedicesimo Ian Lougher che proprio oggi ha disputato la sua ultima gara della leggendaria carriera che lo ha visto trionfare in 10 distinte occasioni al Tourist Trophy, 9 alla North West 200, 32 alla Southern 100 diventando il recordman del “Billown Circuit”. Un altro elemento per collocare il Macau Motorcycle Grand Prix 2013 tra le edizioni da incorniciare, specie dopo una simile impresa di “Man of Steel” Ian Hutchinson.


Cronaca di Gara

Con condizioni climatiche ottimali alle 15:34 locali in punto si schierano regolarmente in prima fila i quattro attesi protagonisti della 47esima edizione del Macau Motorcycle Grand Prix: il sensazionale poleman, al rientro dopo 18 mesi di inattività, Ian Hutchinson, il “Re” di Macau Michael Rutter e John McGuinness, in seconda Martin Jessopp, Gary Johnson e James Storrar. Sono ben 31 i piloti presenti in griglia allo spegnimento del semaforo, ad avere il miglior spunto al via e presentarsi in testa alla “Bancada do Reservatorio” è proprio John McGuinness, autore dell’hole shot a precedere Rutter, Hutchinson e Johnson, tutti diretti verso la “Curva do Hotel Mandarin Oriental” e la prima effettiva staccata alla “Curva do Hotel Lisboa” dove Gary Johnson, con un prodigioso doppio-sorpasso, si porta in testa mentre finiscono a terra senza conseguenze Horst Saiger e Marc Fissette più, in seconda battuta, David Johnson che lascia tempo prezioso per evitarli.

Gary Johnson, Rutter, Hutchinson, McGuinness, Toye e Johnston: senza ulteriori stravolgimenti di classifica va in archivio il primo dei 15 giri previsti con il duo di testa che guadagna un margine di 1″7 su “Hutchy”, colmato già al termine della seconda tornata del “Circuito da Guia” con il terzetto di testa ora racchiuso in un fazzoletto. Rutter comprende il momento e, in piena uscita della “Mandarin Oriental Bend”, nel corso del terzo giro affianca e passa Gary Johnson, ora costretto a resistere ad uno scatenato Ian Hutchinson. Il portacolori Milwaukee Yamaha non può aspettare, propende pertanto per forzare l’attacco alla “Curva dos Pescadores” (meglio conosciuta come la celebre “Fisherman’s Bend”) riportandosi in un lampo a ridosso della Fireblade #1 di testa. Con la contesa giunta ad 1/3 della propria distanza si profila così il duello tra Rutter e Hutchinson, ma Johnson in terza posizione resiste, non McGuinness che accusa un gap di 6″ seguito da Storrar, Jessopp, Toye e Lee Johnston, fermo l’elvetico ex-vice-Campione del Mondo Endurance Roman Stamm, all’esordio a Macau con la Kawasaki Ninja ZX-10R del Bolliger Team Switzerland, raggiunto poco più tardi anche da Davy Morgan. In 2’26″989, ad un soffio dal 2’26″432 segnato alla tornata precedente, Hutchinson è l’unico ad infrangere il muro del 2’27″: lo fa nuovamente al 5° giro in 2’26″495 nonostante l’attacco per la leadership su Rutter in piena “R Bend” che immette sul breve rettilineo dei box. Quando inizia il 6° giro il Macau Motorcycle Grand Prix vede in Ian Hutchinson il nuovo leader, già in grado di guadagnare un discreto margine su “The Blade” sempre impensierito da Gary Johnson che tiene il passo, ma non della Yamaha #4: alla 7° tornata, giro di boa della contesa, il mattatore del TT 2010 ferma i cronometri sul 2’25″419 e porta a 1″7 il vantaggio su Rutter, 2″6 su Johnson.

Qui potrebbe decidersi la corsa, non potrebbe esser altrimenti con Hutchinson che gira nuovamente sotto il 2’26″ (2’25″869) lasciando a Rutter soltanto la bagarre per la seconda posizione con Johnson, per la quarta in lizza invece James Storrar che sfila (non inquadrato dalla regia) John McGuinness ora braccato dalla BMW #40 di Martin Jessopp. Concluso l’ottavo giro finalmente anche Rutter ferma i cronometri sul 2’25″825, si stacca definitivamente da Gary Johnson, ma restano 2″1 da recuperare sul fuggitivo Ian. “The Blade” non può non provarci: 2’25″763 al 9°, 2’25″612 al 10° in risposta al 2’25″648 del rivale, ma all’11° è sul 2’26″336 mentre Hutchinson viaggia in 2’25″750. L’otto volte vincitore al TT è imprendibile, possono soltanto indirettamente impensierirlo i piloti più lenti in fase di doppiaggio (nello specifico Nuno Caetano, Brian McCormack, Graham English, Ben Wylie e Brandon Cretu), riesce con disinvoltura a passarli, un pò più problematico il compito per Rutter che infatti sconta 7″ al passaggio sul traguardo.

La corsa sembra ormai non avere più nulla da dire, ma riserva ancora un colpo di scena: 13° dei 15 giri previsti Dean Harrison senza conseguenze si ritrova a terra con la propria Kawasaki Ninja ZX-10R che resta ferma in mezzo al tracciato. Passa senza problemi Ian Hutchinson, transitano gli altri piloti, ma opportunatamente la direzione gara propende per l’esposizione della bandiera rossa che consegna all’alfiere Milwaukee Yamaha una sensazionale vittoria al rientro con Michael Rutter e Gary Johnson a completare il podio di un’edizione, per l’impresa di “Hutchy”, già nella storia di Macau.

Star River Windsor Arch Macau Motorcycle Grand Prix 2013
Classifica Gara

01- Ian Hutchinson – Milwaukee Yamaha – Yamaha YZF R1 – 11 giri in 26’56.390
02- Michael Rutter – SMT Racing – Honda CBR 1000RR – + 2.418
03- Gary Johnson – Quattro Plant Motorsports – Honda CBR 1000RR – + 8.741
04- John McGuinness – Honda TT Legends – Honda CBR 1000RR – + 23.018
05- James Storrar – DMR Racing – BMW S1000RR – + 24.271
06- Jeremy Toye – Penz13.com BMW Racing Team – BMW HP4 – + 26.969
07- Martin Jessopp – Riders Motorcycles BMW – BMW S1000RR – + 27.209
08- Didier Grams – Heidger-Motorsport.de – BMW S1000RR – + 44.791
09- Lee Johnston – East Coast Racing – Honda CBR 1000RR – + 50.568
10- Stephen Thompson – T&R Motorsport – Suzuki GSX-R 1000 – + 52.893
11- Mark Miller – Splitlath Redmond Racing – EBR 1190RS – + 1’07.675
12- Dean Harrison – RC Express by MSS Performance – Kawasaki ZX-10R – + 1’14.854
13- Andre Pires – SBK/Incortcar – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’18.101
14- Jamie Hamilton – VRS Racing Team – Honda CBR 1000RR – + 1’24.573
15- Hervé Gantner – Penz13.com BMW Racing Team – BMW HP4 – + 1’35.196
16- Ian Lougher – ILR/Barnes Racing – Honda CBR 1000RR – + 1’48.289
17- Paul Shoesmith – Ice Valley by Motorsave Trade – BMW S1000RR – + 1’58.659
18- Allan Jon Venter – Quattro Plant Motorsports – Kawasaki ZX-10R – + 2’15.557
19- Sandon Bitter – Quattro Plant Motorsports – Kawasaki ZX-10R – + 2’39.724
20- Brandon Cretu – Splitlath Redmond Racing – EBR 1190RS – + 2’40.969
21- Ben Wylie – Ice Valley by Motorsave Trade – BMW S1000RR – + 2’41.065
22- Graham English – TIVA Engineering Ltd – BMW S1000RR – + 2’41.304
23- Brian McCormack – TAG Racing – Honda CBR 1000RR – + 2’41.737
24- Nuno Caetano – KD Team of Portugal – Kawasaki ZX-10R – + 2’49.814

Secondo posto per Michael Rutter

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