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lunedì 8 ottobre 2012
MAX BIAGGI E' CAMPIONE DEL MONDO PER MEZZO PUNTO!!!
Un mondiale incredibile che ha regalato emozioni fino alla fine. Ha vinto Max Biaggi ma il romano ha dovuto sudare le famose sette camicie per portarsi a casa il suo sesto titolo.
Il Corsaro ha vinto per mezzo punto contro un Tom Sykes che non ha sbagliato nulla. L'inglese, dopo il terzo posto in gara uno, ha dominato gara due dalla prima all'ultima curva. Il suo ritmo è stato inavvicinabile per tutti e né Rea né Giuntoli sono riusciti ad attaccarlo. Sul terzo gradino del podio ha chiuso l'alfiere della Honda che, dopo aver buttato il successo in gara uno, ha cercato di insidiare la Kawasaki di Sykes senze riuscire mai ad avvicinarla abbastanza. Il pilota di Ten Kate si è tenuto dietro Guintoli. Il francese del team Pata ha avuto la meglio su Laverty che, pur rallentando nel finale, ha chiuso davanti a Biaggi coronando un mondiale in crescita.
Sesta posizione per Giugliano che ha preceduto il Campione del Mondo uscente Checa. Il duo Ducati Althea saluta la 1198 e si lancia con entusiasmo nel progetto Panigale sperando di ritrovare la competitività che è andata calando nel corso dell'anno. Carlos ha preceduto l'Aprilia di Davies e la BMW di Badovini. Il biellese si è tenuto dietro la Suzuki di Camier (reduce dal volo in gara uno) e la Ducati di Berger.
Ottima la prova di Corti al debutto sulla Kawasaki del team Pedercini. Claudio, dopo il fantastico nono posto di gara uno, ha bissato un piazzamento a punti in gara due. Il comasco ha preceduto Zanetti, Aoyama e Brignola tutti in zona punti.
Caduta per Melandri che ha cercato fino all'ultimo di difendere le sue chance iridate cogliendo un secondo posto in gara uno. Il ravennate, però, è incappato in una chiazza di umido che lo ha tradito facendolo volare in aria. Marco ha raccolto cinque zeri nelle ultime sei gare e questo ha compromesso il suo mondiale che, comunque, data la situazione di inizio anno, non può che essere giudicato in maniera positiva. L'impressione è che Marco abbia fatto crescere molto la BMW ma abbia esagerato proprio nel momento cruciale.
Cadute anche per Baz, Haslam e Fabrizio.
Si chiude così una stagione memorabile in cui Biaggi e la sua Aprilia hanno vinto meritatamente contro avversari tosti e coriacei, forse il miglior modo per festeggiare i venticinque anni della SBK che aspetta di chiarire il suo futuro dopo i recenti avvenimenti societari.
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