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sabato 25 luglio 2015

SBK - Mercato piloti 2016

Abbiamo appena superato la prima metà della stagione 2015 e, con il titolo già in tasca a Jonathan Rea, agli altri piloti e team non resta che guardare alla prossima stagione. Vediamo i piani dei team per cercare di fermare l'inarrestabile Rea almeno l'anno prossimo.

KAWASAKI
In casa Kawasaki vorrebbero ovviamente confermare la coppia vincente Rea-Sykes, anche se Rea, visti gli incredibili risultati di quest'anno, è in attesa di una chiamata importante dalla MotoGP, se questa arriverà sarà difficile trattenere il pilota britannico. 


DUCATI
Anche in Ducati la situazione piloti pare abbastanza stabile, Chaz Davies sta avendo dei grandi risultati e sicuramente sarà riconfermato, qualche dubbio su Giugliano che non ha potuto esprimere a pieno il suo valore a causa dei numerosi infortuni. Nel caso di un addio di Giugliano il nome più caldo sarebbe quello di Alex Lowes.


APRILIA
Ben diverso il clima in Aprilia, la stagione non sta andando nel migliore dei modi: finora una sola vittoria, ottenuta nel round d'apertura da Haslam, e zero da Torres. Molte meno rispetto a quelle che Guintoli e Melandri avevano conquistato nel 2014. Per questo si vocifera di un altro stravolgimento di piloti. La Dorna spinge per l'arrivo di Hayden in Superbike e una buona soluzione potrebbe essere proprio Aprilia. Si parla anche di un ingresso in Superbike di un nuovo team che potrebbe appoggiarsi proprio ad Aprilia: il team Milwaukee che attualmente corre nel BSB, uno dei piloti potrebbe essere Josh Brookes.


YAMAHA
La stagione 2016 sarà quella del ritorno di Yamaha che potrebbe appoggiarsi al Team Crescent (team sul quale attualmente si appoggia Suzuki). Per quanto riguarda i piloti invece si parla del ritorno di Marco Melandri (già in Yamaha nel 2011) e di Sylvain Guintoli, campione in carica, insoddisfatto della lenta Honda CBR1000-RR.


SUZUKI
Incerta la situazione Suzuki, la moto non è più competitiva da ormai parecchie stagioni e anche piloti di discreto livello come Randy de Puniet fanno delle figuracce, finendo spesso molto lontano dalle posizioni di vertice. Il 2016 è ancora tutto da decidere.


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