Niente al mondo potrà eguagliare quanto vissuto nell’ultimo giro di Gara 3 a Brands Hatch, decisiva e conclusiva manche del British Superbike 2011, vissuta tra la tensione, emozione e commozione di un duello sensazionale. Non sono bastate 26 gare: soltanto l’ultima tornata del “Grand Prix Circuit”, 3.916 metri di pura adrenalina in sella ad una Superbike, hanno risolto il duello tra Tommy Hill e John Hopkins a vantaggio del pilota britannico, campione per 2 punti, campione per 0″006: sei millesimi. Per 17 giri si sono studiati, aspettando il momento giusto per tentare il sorpasso, con la consapevolezza che chi stava davanti si portava a casa il titolo.
Con Shane Byrne in fuga (6° trionfo stagionale, 3° in campionato al ritorno nel BSB con HM Plant Honda), alla diciassettesima tornata Hill è riuscito nell’intento di passare Hopkins in uscita della “Hawthorn”. Era solo l’antipasto di un ultimo giro, con ogni probabilità, irripetibile nella storia di questo sport: 6 tra sorpassi e controsorpassi in 9 curve del tracciato di Kent, battezzando con un tocco di magia ogni piega di Brands Hatch. John Hopkins davanti alla “Paddock Hill Bend”, la risposta di Tommy Hill alla “Druids”, pronta replica (con contatto) alla “Surtees”. Al rettilineo “Pilgrims Drop” ci si tuffa in picchiata a quasi 300 orari, con la logica conseguenza di rivedere il pilota Swan Yamaha davanti alla successiva staccata della “Hawthorn”. Hopper, obbligato a star davanti per vincere il campionato, prova un sorpasso impossibile alla piega del curvone “Clark” che immette sul rettilineo (si fa per dire) dei box.
Lo attendono i 40.000 di Brands Hatch (tutti o quasi, sentendo il boato, per il buon Tommy), assapora il gusto del primo titolo importante della carriera, ma ad aspettarlo c’è il photofinish, perchè alle volte 26 gare non posson bastare, nè tantomeno un ultimo giro da panico: 0″006, 6 millesimi a vantaggio di Tommy Hill, è lui il campione 2011 del British Superbike. C’è mezza ruota, ci sono 2 punti in classifica, ma c’è un mondo. Hill si toglie la fama di “perdente conclamato” dopo il clamoroso errore dello scorso anno proprio in sella alla Crescent Suzuki: quest’anno con la R1 ufficiale Swan Yamaha centra il primo titolo personale e per la formazione di Shaun Muir, dimostrando di non esser più quel sfortunato talento portato nei mondiali Superbike e Supersport da Honda Althea nel biennio 2008-2009.
Allo stesso tempo John Hopkins risulta esser “lo sconfitto”, ma è lui a vincere a 12 mesi di distanza da un delicato intervento chirurgico al polso destro, smentendo tre specialisti che gli avevano suggerito/imposto di appendere il casco al chiodo. Ritroverà la MotoGP l’anno prossimo, per il momento riceve la standing ovation dei presenti a Brands Hatch: insieme a Tommy Hill hanno scritto una pagina indimenticabile nella storia di questo sport.
Brands Hatch, Classifica Gara 3
01- Shane Byrne – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – 20 giri in 29’00.123
02- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 4.434
03- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 4.440
04- James Ellison – Team Sorrymate.com – Honda CBR 1000RR – + 4.679
05- Michael Laverty – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 4.782
06- Joshua Brookes – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 5.785
07- Michael Rutter – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R – + 12.253
08- Graeme Gowland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 15.963 (Evo)
09- Peter Hickman – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 16.130
10- James Westmoreland – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 24.203 (Evo)
11- Ryuichi Kiyonari – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – + 25.662
12- Tommy Bridewell – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 28.891
13- Martin Jessopp – Rapid Solicitors Bathams Racing – Ducati 1098R – + 34.558
14- Barry Burrell – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 37.276 (Evo)
15- Scott Smart – Moto Rapido – Ducati 1198R – + 38.163 (Evo)
16- Patric Muff – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 38.681 (Evo)
17- James Hillier – Bournemouth Kawasaki Racing – Kawasaki ZX-10R – + 56.580 (Evo)
18- Karl Harris – Splitlath Motorsport – Aprilia RSV4 – + 56.614 (Evo)
19- Aaron Zanotti – Quattro Plant Laser Tools – BMW S1000RR – + 1’26.380 (Evo)
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