Il ducatista Chaz Davies è scattato come un missile dalla seconda fila ed è stato l’ultimo a cedere le armi all’incalzare di Rea. La Panigale è cresciuta ma serve ancora qualcosa per provare a battere la Kawasaki campione in carica piloti e Costruttori. Davies resta in corsa nel Mondiale, anche se il divario da JR sale a 31 punti.
Rea si è cucinato a fuoco lento prima il compagno di squadra Tom Sykes, assai balzandoso per dieci giri. Poi l’autore della Superpole è atterrato malamente alla chicane, sbagliando la frenata in maniera clamorosa. Nelle battute finali Davies è andato in disarmo con l’aderenza (“Ho finito la gomma anteriore, sono stato fortunato a non cadere”) lasciando spazio all’idolo di casa Michael van der Mark volato via a due giri dalla fine nel disperato tentativo di non perdere contatto con Rea. Colpiti e affondati. Tutti.
Con il 4° successo 2016 (in otto gare) Rea consolida il primato salendo a 156 punti. Seguono Davies 125, Sykes 102 e van der Mark 74.
Dietro Rea e Davies primo podio in Superbike per Nicky Hayden, con la Honda superstite dopo il volo di van der Mark. Pugno di mosche Yamaha: Sylvain Guintoli è caduto nelle battute iniziali, Alex Lowes è affondato in ottava posizione, a 30″ da Rea, per l’ormai abituale crollo di aderenza.
Strepitoso il quarto posto della MV Agusta di Leon Camier, bene anche l’Aprilia con l’esordiente Lorenzo Savadori sempre più vicino ai big.
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