Visualizzazioni totali

martedì 19 aprile 2016

MotoGP - Jorge Lorenzo passa in Ducati

Lorenzo va alla Ducati, ora è ufficiale. L'accordo vale per due anni, 2017 e 2018 ed è una vera rivoluzione per la MotoGP: Lorenzo è uno dei piloti più forti di sempre e il suo arrivo sulla Desmosedici riapre tutti gli scenari possibili sul fronte degli equilibri del mondiale.

Rossi infatti torna ad essere il pilota di punta di casa Yamaha, di fatto completando un ciclo. Una sorta di "vendetta" se volete perché fu lui a doversene andare alla Ducati tempo fa quando la casa dei tre diapason puntò tutto (ok, tutto no ma "molto" si...) su Jorge.

E' stato lo stesso Rossi a punzecchiarlo tempo fa, nella fase calda del toto-mercato, subito dopo che lui aveva rinnovato il contratto con la Yamaha: "Per andare in Ducati - disse Valentino - servono le palle. Ecco perché Jorge rimarrà in Yamaha...". Una provocazione? Certo che si. In ogni caso Lorenzo ha accettato la sfida e si getterà a capofitto nella nuova avventura.

Di certo ora per Jorge ci sono più possibilità di vincere un mondiale con la Ducati (con un contratto che dovrebbe aggirarsi sui 25 milioni per due anni) rispetto a quelle che ha avuto a disposizione Rossi: la Desmosedici all'epoca era una specie di Formula 1 con due ruote. Ossia una moto senza telaio, con una monoscocca portante in carbonio. Rossi ci scherzò su, dicendo "Ok ma ha pur sempre due ruote, quindi riusciremo a farla andare forte". Si sbagliava di grosso: le modifiche furono impossibili e quando si tornò al vecchio sistema ormai era tardi.

Lorenzo invece trova subito una moto ultra competitiva, Gigi Dall'Igna, direttore generale di Ducati Corse, che lo ama (con lui hanno messo in cascina tantissime vittorie) e un clima molto diverso rispetto al passato, merito anche del super lavoro che ha fatto (e sta facendo), il boss Paolo Ciabatti.

Riuscirà Lorenzo a portare la Ducati sul tetto del mondo come fece Stoner? Vedremo. Di certo Jorge lascia la Yamaha, sua dal 2008, con la quale conquistato tre titoli iridati in MotoGP nel 2010, 2012 e 2015, con un bottino di 41 gare vinte e 99 podi in 141 gare fin qui disputate. Un record.

"La Yamaha è estremamente grata a Jorge per il contributo dato ai suoi successi sportivi e non
vede l'ora di condividere con lui altri memorabili momenti durante le rimanenti 15 gare della stagione 2016 della MotoGp, la nona insieme", si legge nel comunicato della Yamaha, che augura a Lorenzo "il meglio per il futuro ribadendo il pieno sostegno del team nella sua caccia al quarto titolo in MotoGP".


Nessun commento:

Posta un commento