Slight è uno dei tanti piloti che si sono dedicati solo al Mondiale SBK senza mai tentare passaggi o uscite nella GP e già al suo ,debutto, come Wild Card con la Kawasaki nel 1989 si mette subito in luce conquistando il primo podio a Mainsfield. Fino al 1992 alterna gare nel campionato Australiano dove diventa campione, e gare nel Mondiale che gli valgono podi e piazzamenti tali da garantirgli un posto da ufficiale fino al 2000.
Alla sua prima stagione completa arriva sesto e l’anno successivo terzo nel mondiale 1993. Questo risultato gli vale la chiamata nel ‘94 nel superteam Honda Castrol che schierava la splendida Honda RC45 costruita per contrastare la magica Ducati 916. E’ da questo momento che Slight inizia a diventare protagonista di sei stagioni memorabili e di duelli fantastici con Fogarty, Kocinski ed Edwards.
La rivalità con “Foggy” lo porta a cercare di contrastare il britannico che guida sempre in modo aggressivo, spavaldo e sempre appoggiato da una moto perfetta. La Honda, che patisce come tutte le 4 cilindri una mancanza di 250cc, gli fornisce un mezzo perfetto ma sicuramente meno efficace. Quindi frustrato da questo svantaggio prestazionale si getta in gare e duelli stupendi ma troppo spesso a favore di Fogarty. A conferma di questo gap prestazionale arriva il titolo dell’astro nascente Corser nel ‘96 quando l’odiato Fogarty finisce proprio nella sua squadra Honda con la RC 45. E qui Slight mostra tutto il suo valore battendo sempre l’inglese a parità di moto.
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Ancora peggio finisce la memorabile stagione ‘98 quando Aaron si ritrova a combattere con lo squadrone Ducati che ritrova Foggy oltre a Corser e Chili. In più al posto di Kocinski arriva un giovane Edwards che non mostra nessuna intenzione di aiutare il capitano a vincere il titolo mondiale. Si arriva così alla memorabile gara finale di Sugo dove Corser, Foggy e Slight sono racchiusi in un fazzoletto di soli sei punti e mezzo. Corser finisce all’ospedale nel warm up e Fogarty e Slight si giocano il mondiale fino all’ultima curva dell’ultimo giro. Purtroppo la HRC nel tentativo di bissare il mondiale dell’anno precedente, porta a Sugo una RC45 potentissima, sviluppata solo per la 8 ore di Suzuka. Il povero Slight si trova così a combattere non solo con un Fogarty inferocito ma anche con una moto che non riesce a scaricare la rabbiosa potenza su una pista molto lenta e guidata. Il calvario di Aaron finisce con una incredibile sconfitta di soli 4 punti e mezzo. Ma anche in questo caso non perde il sorriso e il suo solito fair play di grande uomo e magnifico sportivo.
I postumi della guerra del ‘98 si fanno vedere nel ‘99 quando ormai in squadra gli preferiscono l’arrembante Edwards che gli arriva davanti in un campionato rivinto dalla 916 ormai portata a mille contro i soliti 750 della RC45 arrivata ormai al capolinea.
L'11 maggio 2000 però, contravvenendo a quanto annunciato in precedenza, brucia le tappe della rieducazione e dopo sole 12 settimane dall'operazione al cervello, viene dichiarato idoneo alle competizioni motociclistiche. Ritorna così in sella ancora senza capelli e con la cicatrice fresca e ben visibile facendo commuovere tutti. Cerca di riprendere il ritmo ma non riuscirà più a tornare il combattente di sempre. Al termine del 2000 si ritira chiudendo una delle carriere più belle del Mondiale SBK e per meriti sportivi viene nominato membro dell’Ordine di Merito della Nuova Zelanda.
VIDEO
SALVATAGGIO DI SLIGHT @ DONINGTON 1994
SLIGHT VS KOCINSKI @ SENTUL 1997
LITE TRA SLIGHT E HODGSON @ SUGO 1998
Aron un grande....non esistono piu piloti come lui
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