LE GARE: grigiume. Voto 5. Corse come il cielo di Buriram, grigie, soprattutto davanti, per la travolgente superiorità del binomio Rea-Kawasaki, con sprazzi di luce per le battaglie da podio e dintorni. Sembrano lontane anni luce le due belle gare di Phillip Island.
BAYLISS: l’addio addio. Voto 10 e lode. Il 46enne pluri campione del mondo della Ducati dice definitivamente addio alle corse dopo il discusso e applauditissimo rientro nei primi due GP iridati 2015. La classe non è acqua ma il gioco è bello quando dura poco. Grazie, Troy. Anche per queste emozioni fuori programma.
REA: in fuga. Voto 10 L’irlandese della Kawasaki (voto 10+) non perdona, centrando una mirabile doppietta, oltre la Superpole, e volando in classifica generale. Due gare capolavoro, in solitario, gestite con determinazione e gran maestria. Mazzate per tutti e al compagno di squadra Sykes non resta che nascondersi. Rea, oggi il … Marquez della Sbk: chi lo ferma ?
HASLAM: in difesa. Voto 8 Due secondi posti non sono certo da buttar via (oltre la vittoria australiana di gara due e l’altra seconda piazza in gara uno) ma non portano il sorriso all’Aprilia (voto 10), moto in grado di lottare per la vittoria. Il pilota è un solido passista ma non ha la zampata del “grimpeur”, troppo legato e… preoccupato di fare disastri. Tocca all’Aprilia “scioglierlo”, dandogli piena fiducia e la spinta del vincente.
SYKES: nelle nebbie. Voto 5 L’ex campione del mondo non perde il sorriso (solo un terzo posto in quattro round) ma non trova la quadra, smarrito e … tramortito dai colpi implacabili del suo compagno di squadra Rea. Ben per Tom che Lowes si è eliminato da solo. Ma ci ha pensato Torres … Sykes, presto la riscossa o già stella cadente?
TORRES: l’acerbo. Voto 7 Il rookie dell’Aprilia ha stoffa da vendere e al sole della primavera (forse nel caldo estivo …) maturerà dimostrando il proprio valore. Dare tempo al tempo e i frutti non mancheranno. Intanto si mette dietro uno come Sykes, e non è poco.
DAVIES: il deluso. Voto 5,5 Il fin troppo generoso gallese della Ducati esce dalla Thailandia a secco di punti per le due cadute dovute ai rischi presi per sopperire alla minor potenza del suo bicilindrico. Urgono nuovi cavalli. C’è ancora pascolo a Borgo Panigale?
LOWES: il combattente. Voto 7,5 Il pilota della Suzuki non demorde, spremendo tutto quel che si può da se stesso e dalla moto in crescita ma non certo a livello di Kawasaki e Aprilia. Senza quegli errori (di troppo), due podi certi. Sarà per la prossima?
GUINTOLI: in recupero. Voto 7,5 Il campione del mondo in carica della Honda fa il muso lungo, costretto anche a partire dalla corsia box in gara due. Ma è quasi un bene: gran rimonta, fino a raggiungere il suo giovane promettente compagno di marca VDM, retrocesso alla fine per scorrettezza. Capita.
BAIOCCO: in crescita. Voto 8. Il marchigiano portacolori del Team Althea tiene alto l’onore della Ducati e del Belpaese con due piazzamenti di rilievo e 30 punti in saccoccia, ottavo posto assoluto. Ad Aragon, puntando al “miracolo” della top five.
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