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domenica 1 maggio 2016

SBK - GP Italia - Pagelle

10: Chaz Davies (Ducati Aruba) - Fantastica doppietta del ducatista in terra italiana. Chaz domina in lungo e in largo, ottiene la pole position e chiude in testa ogni singolo giro di gara 1 e di gara 2 firmando anche il giro veloce in entrambe le manche. Davvero un weekend perfetto per lui.

9: Jonathan Rea (Kawasaki Racing) - Oggi Chaz era davvero imprendibile, ma Johnny comunque limita i danni e con due seconde posizioni perde soltanto 10 punti da Davies e lo mantiene distante nella classifica generale.

8: Jordi Torres (BMW Althea) - Grande risultato per lo spagnolo che riesce a chiudere al quarto posto in gara 1: il miglior risultato di BMW addirittura da Jerez 2013!

7,5: Lorenzo Savadori (Aprilia Ioda) - Dopo aver convinto ad Assen anche se in condizioni meteo particolari, questa volta convince anche sull'asciutto. Parte bene sia in gara 1 che in gara 2 arrivando ad occupare la quarta posizione, ma poi, complice l'usura delle gomme, indietreggia fino all'ottava posizione in gara 1 e all'undicesima in gara 2 a causa anche di un problema tecnico. Ottima prestazione comunque.

7: Davide Giugliano (Ducati Aruba) - Meglio del solito Davide, ottima la qualifica dove si piazza in seconda posizione, un po' meno buona gara 1 nella quale va in crisi con le gomme nel finale, bene invece gara 2 chiusa in quarta posizione. Punti importanti che danno una boccata d'aria alla classifica del pilota italiano.

6: Markus Reiterberger (BMW Althea) - In gara 1 ci fa divertire con una rimonta che però poi finisce a causa di un sorpasso troppo azzardato che lo costringe a un fuori pista. Gara 2 abbastanza anonima e distante dal suo compagno di team.

5: Michael Van der Mark (Honda Racing) - Delude il pilotino olandese che questa volta non lotta per le posizioni di vertice come abbiamo visto in questa prima parte di campionato, ma rimane nelle retrovie per entrambe le manche. Sottotono.

4: Alex De Angelis (Aprilia Ioda) - Se Savadori stupisce con prestazioni al di sopra delle aspettative, Alex delude con prestazioni, che, sicuramente sono condizionate dall'infortunio occorsogli lo scorso anno, ma che sono troppo distanti da quelle di Lorenzo. Serve un cambio di marcia.


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