Davanti a oltre 68 mila spettatori, sulla pista di casa Ducati, Big Chaz è stato imprendibile, sempre al comando dalla prima curva all'ultima, come nell'anticipo di sabato. Davies, che su questo tracciato non aveva mai fatto un giro in testa, stavolta ne ha inanellati 37 rosicchiando dieci punti (adesso sono 35) al Cannibale Jonathan Rea e a una Kawasaki costretta sulla difensiva dallo strepitoso potenziale della Ducati. "Adesso non siamo veloci solo in qualche pista, andiamo forte dappertutto e ce la giochiamo alla pari" ha puntualizzato il dominatore, nuovo idolo del popolo ducatista.
A Rea, che sul Santerno era imbattuto da quattro gare, non è rimasto che salvare il secondo posto dai timidi attacchi del compagno Tom Sykes. "Ad un certo punto si è spenta tutta l'elettronica, ho pensavo che fosse finita invece si è magicamente riacceso tutto" ha fatto sapere il campione del Mondo in carica. La Ducati ha riportato in alto anche Davide Giugliano, stavolta quarto, anche se il divario da Davies resta cospicuo.
Ancora un finale in retromarcia per il promettente Lorenzo Savadori, 22 anni, debuttante Aprilia (era il suo 5° GP) partito alla garibaldina, quarto nelle battute iniziali, ma poi sprofondato in undicesima posizione. Scivolato nelle battute iniziali, senza danni, Gianluca Vizziello, 36 anni, diventato idolo del pubblico per aver accettato di sostituire lo spagnolo Roman Ramos, infortunato, solo venerdi notte. E' partito con solo otto giri di prova, segnando il 2° tempo nel warm up su pista umida. Se fosse piovuto...
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