Connor Cummins è originario dell’ isola di Man, classe 1986. Ovviamente, visto il luogo di nascita, non poteva che diventare principalmente un pilota stradale.
Nel 2006, con ben venti primavere sulle spalle, debutta nelle principali corse stradali.
Stagione dopo stagione le sue prestazioni sono state in costante e inarrestabile ascesa, a tal punto da essere all’ unanimità ritenuto come uno dei principali talenti delle corse su strada, oltre che un vero gentleman rider e una fantastica persona.
Nel 2009 ha conquistato anche l’appariscente titolo di pilota più veloce del mondo per via del giro record ottenuto alla Dundrod 150 (gara compresa nel pacchetto dell’ Ulster GP), alla tartarugosa velocità media di 133,282 mph, corrispondenti a 214,28 km/h. Essendo il circuito più veloce in assoluto, un giro record ottenuto su questa pista automaticamente ti da questo onore; attualmente lo scettro è detenuto da Bruce Anstey e la Suzuki (alla velocità media di 133,997 mph), ciò comunque non mette in discussione l’abilità sempre crescente di Conrod nel saper interpretare i circuiti stradali.
Nonostante la giovane età, come già sottolineato, lo spilungone di Manx ha disputato tante belle gare, ottenendo un bel numero di podi nelle principali corse su strada e pure qualche vittoria. Manca però ancora il grosso calibro, il massimo che un pilota stradale possa conquistare: il Tourist Trophy.
Nel 2010 Cummins si è cosi presentato al via della folle settimana di gare ben deciso a intascarsi almeno una vittoria, pronto a sfogare il suo talento e la sua proverbiale grinta, malgrado il ben noto fatto che le corse su strada premiano l’esperienza alll esuberanza giovanile. Nelle road races infatti i piloti diventano vincenti in età più avanzata, se confrontati con i loro colleghi pistaioli. In pista il limite è concesso superarlo, su strada al contrario si cerca si cerca il limite ma non è concesso oltrepassarlo.
Cummins, purtroppo (o per fortuna, dipende dal punto di vista con cui si analizza il fatto…) al Senior TT si è presentato alla cassa con un conto niente male, forse fregato dalla sua giovane età. Una caduta avvenuta a velocità spaventosa gli ha procurato, tra le altre cose, la rottura di un ginocchio, un braccio e due vertebre. Inutile sottolineare che la sua stagione è terminata qui.
E' iscritto al Gran Premio di Macau 2011 in sella alla Kawasaki del Team IGT.
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